11 aprile 2016

Funzionari giordani del Waqf (ente del patrimonio islamico) sul Monte del Tempio di Gerusalemme hanno ribadito che non intendono permettere il posizionamento all’interno delle moschee delle telecamere di sicurezza del sistema di sorveglianza a circuito chiuso concordato tra Israele e Giordania, ma solo negli spazi al di fuori delle moschee. L’accordo per installare le telecamere nel complesso monumentale era stato raggiunto con l’obiettivo di prevenire le violenze causate da voci incontrollate relative ad attacchi e aggressioni e per identificare eventuali provocatori. Israele vorrebbe le telecamere anche dentro le moschee per documentare i preparativi di attacchi con molotov e pietre che vi vengono fatti ad opera di facinorosi palestinesi, mentre palestinesi e giordani le vogliono solo nelle aree aperte per filmare la reazione delle forze di sicurezza israeliane. Inoltre, nei giorni scorsi sul Monte del Tempio sono stati distribuiti volantini che esortano i fedeli musulmani a “rompere le telecamere di sicurezza piazzate dall’occupante sionista”.