19 gennaio 2017

L’agente della polizia israeliana Erez Levi, 34 anni, originario di Yavneh, è rimasto ucciso nelle prime ore di mercoledì mattina in quello che appare un deliberato investimento terroristico, mentre era in servizio con i suoi colleghi per contenere violente proteste durante un’operazione di demolizione di strutture abusive nel villaggio beduino di Umm al-Hiran (nel sud di Israele). Alla guida del veicolo, l’arabo Yaqoub Mousa Abu Al-Qia’an, 50 anni, affiliato al Movimento Islamista Israeliano-Ramo Meridionale, a sua volta rimasto ucciso dalla reazione delle forze di sicurezza. Il commissario di polizia Roni Alsheikh ha osservato che “il terrorista era insegnante in una scuola in cui sono già stati arrestati sei insegnanti” per attività legate al terrorismo. Si indaga su suoi possibili legami con l’ISIS.