20 dati di fatto da ricordare

Mentre giungono le cronache dell'operazione anti-terrorismo "Margine protettivo"

Una madre israeliana durante un allarme razzi da Gaza

1) Tre adolescenti israeliani vengono sequestrati e assassinati. Due terroristi di Hamas implicati nel triplice omicidio devono essere ancora catturati.

2) Due giorni dopo il ritrovamento dei corpi dei tre ragazzi israeliani, un adolescente palestinese viene sequestrato e assassinato.

3) Mentre da ogni angolo della società israeliana piovono condanne per l’assassinio del giovane arabo, scoppiano violenti disordini nei quartieri est e nord di Gerusalemme e in varie località arabo-israeliane, con lanci di pietre e molotov contro le auto di passaggio, distruzione di proprietà pubbliche e private, blocchi stradali e conseguenti scontri con la polizia. Sono stati segnalati feriti da entrambe le parti.

4) Mentre la polizia dell’Autorità Palestinese non ha ancora trovato la minima traccia degli assassini palestinesi (di cui si conoscono nomi e volti), in pochi giorni la polizia israeliana individua e arresta i sei cittadini ebrei che hanno assassinato il ragazzo arabo.

5) Intanto la polizia israeliana scopre che una 19enne israeliana, trovata uccisa lo scorso maggio, era stata uccisa da un taxista arabo “perché ebrea”.

La piazza di Gaza dedicata da Hamas alla celebrazione dei missili M-75 (in grado di raggiungere 3,5 milioni di israeliani)

La piazza di Gaza dedicata da Hamas alla celebrazione dei missili M-75 (in grado di raggiungere 3,5 milioni di israeliani)

6) Durante tutto questo periodo, decine di razzi palestinesi vengono lanciati dalla striscia di Gaza sul sud di Israele.

7) Israele reagisce con pochi attacchi mirati contro i lanciatori di razzi, tutti legati a Hamas o ad altri gruppi terroristici attivi nella striscia di Gaza.

8) Nei giorni del ritrovamento dei ragazzi uccisi (i tre israeliani e quello palestinese), Hamas e Jihad Islamica intensificano il fuoco di razzi sino ad arrivare a 60 lanci in un giorno.

9) Il governo israeliano dà 48 ore di tempo a Hamas per fermare i lanci di razzi, chiarendo che alla cessazione dei lanci seguirà la cessazione delle risposte militari israeliane.

10) Hamas ignora ostentatamente l’avviso e intensifica i lanci sino a toccare, lunedì, i 100 razzi in un giorno.

11) I razzi di Hamas vengono lanciati contro le città israeliane. Il loro obiettivo è quello di impedire la vita quotidiana, diffondere terrore, uccidere civili. Dal 2001 quasi 70 civili israeliani hanno perso la vita a causa dei razzi da Gaza. Da quando Israele si è completamente ritirato dalla striscia di Gaza, nel 2005, sono stati sparati più di 10.000 razzi e colpi di mortaio palestinesi.

12) Israele ha messo a punto un sofisticato sistema di allarme (sirene, messaggi radio-tv, sms) per avvisare la popolazione. Quando razzi stanno per cadere, i cittadini hanno tra i 15 e i 60 secondi di tempo per trovare riparo, a seconda della località in cui si trovano e della distanza dalla striscia di Gaza. Ogni casa, scuola, ospedale ha dovuto attrezzare “stanze protette” dove il rischio è minore.

I capi di Hamas si complimentano con un "balilla" palestinese fatto sfilare con un modellino di razzo Qassam

I capi di Hamas si complimentano con un “balilla” palestinese fatto sfilare con un razzo Qassam

13) Israele ha messo a punto un (costosissimo) sistema anti-missile chiamato “Cupola di ferro” che in pochi secondi calcola la traiettoria dei razzi palestinesi e spara un missile intercettore solo quando il razzo è sul punto di abbattersi su grandi aree popolate.

14) Sistema d’allarme, rifugi e stanze protette, sistema “Cupola di ferro” sono i fattori che spiegano il numero relativamente contenuto di vittime israeliane negli ultimi anni, nonostante il fuoco da Gaza sia sempre sistematicamente diretto contro la popolazione civile.

15) Le azioni antiterrorismo israeliane sono il più mirate possibile. Le Forze di Difesa israeliane sono le uniche al mondo che, pur di minimizzare al massimo le perdite fra i non combattenti, adottano tattiche come la procedura detta “bussare sul tetto” (un piccolo colpo di mortaio sul bersaglio per avvisare i presenti dell’attacco imminente e permettere loro di mettersi in salvo). In altri casi gli abitanti ricevono una telefonata di preavvertimento dall’intelligence israeliana.

16) Dopo quattro giorni di attesa sotto i razzi palestinesi (e profondi dissidi all’interno del governo israeliano), Israele decide di lanciare un’operazione difensiva contro Hamas e le altre organizzazioni terroristiche di Gaza con l’obiettivo di fermare i razzi che “tengono in ostaggio nei rifugi” quasi un milione di cittadini israeliani.

17) Israele e gli israeliani non hanno nulla contro la popolazione civile della striscia di Gaza. I palestinesi non sono i nemici degli ebrei, né gli ebrei sono i nemici degli arabi.

Un razzo Qassam palestinese in mostra a Sderot, sullo sfondo dei volti delle vittime israeliane dei razzi palestinesi

Un razzo Qassam palestinese in mostra a Sderot, sullo sfondo dei volti delle vittime israeliane dei razzi palestinesi

18) Hamas, Jihad Islamica e salafiti all’interno della striscia di Gaza, e la loro diffusione anche in Cisgiordania, costituiscono uno dei più formidabili ostacoli alla continuazione del processo di pace.

19) Lo stretto controllo israeliano ai confini della striscia di Gaza, così come la barriera difensiva e i posti di blocco in Cisgiordania, sono il risultato diretto del terrorismo che mira a colpire la popolazione israeliana. Prima delle intifade, la libertà di movimento dei palestinesi in entrambi i territori era amplissima.

20) Indipendentemente dal fatto di essere ebrei o arabi, di destra o di sinistra, ci sono alcuni fatti su cui si dovrebbe essere tutti d’accordo: gli ebrei che hanno ucciso il ragazzo arabo sono terroristi; gli arabi che hanno ucciso la ragazza e i ragazzi israeliani sono terroristi. Tutti i terroristi devono essere perseguiti e puniti secondo la legge, non celebrati come eroi e martiri. Hamas è un’organizzazione terroristica che organizza stragi nelle città e fa fuoco sui civili. Israele ha il diritto di difendersi cercando di interrompere i lanci di razzi sia con la diplomazia che con la forza. E la diplomazia ha fallito.

(Da: Times of Israel, israele.net, 8.7.14)