26 ottobre 2016

Un giovanissimo operaio israeliano che lavorava alla manutenzione della recinzione sul confine con l’Egitto è stato mortalmente ferito, martedì pomeriggio, da un colpo d’arma da fuoco proveniente dal versante egiziano della frontiera, a quanto pare esploso da un militare del Cairo, probabilmente per errore, nel quadro di uno scontro fra polizia di frontiera egiziana e trafficanti di droga. La vittima, Nimer Bassem Abu Amar, di soli 15 anni, era originaria del villaggio beduino di Lakiya. L’incidente ha avuto luogo nei pressi del Monte Harif, nel deserto del Negev, circa a metà strada tra Eilat e la punta meridionale della striscia di Gaza. Polemiche sono scoppiate in Israele alla notizia che la ditta subappaltatrice, che operava per conto del Ministero della difesa, impiegava un 15enne, insieme a parecchi altri membri della sua famiglia.