28 febbraio 2017

Commentando le indiscrezioni circa i contenuti del rapporto del Controllore di stato sulla conduzione politica e militare dell’operazione anti-terrorismo a Gaza dell’estate 2014, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha nuovamente respinto le previste critiche, affermando che “le lezioni veramente importanti” apprese in quella circostanza non compaiono nel rapporto. “Abbiamo messo in pratica quelle lezioni senza fare annunci ai mass-media – ha detto Netanyahu, parlando lunedì a un incontro del Likud – Lo abbiamo fatto in modo completo, scrupolosamente e senza clamori”. Rispondendo ad alcuni ministri secondo i quali in quell’occasione le Forze di Difesa israeliane non conseguirono una vittoria decisiva, Netanyahu ha ribadito: “Abbiamo inferto a Hamas il più duro colpo che abbia mai subìto e abbiamo ucciso un migliaio dei suoi terroristi, compresi alti comandanti. Abbiamo agito con determinazione e responsabilità, in pieno coordinamento tra ranghi politici e militari”. Netanyahu ha anche respinto l’accusa di non aver tenuto debitamente informato il gabinetto di sicurezza. La diffusione del rapporto del Controllore di stato è prevista per martedì’ pomeriggio.