4 aprile 2017

Israele, Italia, Grecia e Cipro si sono impegnati a portare avanti congiuntamente, con il sostegno dell’Unione Europea, un progetto per la realizzazione del gasdotto sottomarino più lungo e profondo del mondo che andrà dal Mediterraneo orientale all’Europa meridionale. L’opera da 2.200 km e da 6-7 miliardi di euro porterà verso l’Europa il gas naturale recentemente scoperto nei giacimenti off-shore ciprioti e israeliani, contribuendo a ridurre la dipendenza del continente dall’energia russa. In una conferenza stampa congiunta, lunedì a Tel Aviv, i ministri dell’energia dei quattro paesi (tra cui l’israeliano Yuval Steinitz e l’italiano Carlo Calenda), insieme al Commissario UE per energia e clima Miguel Arias Canete, hanno garantito il loro impegno per la realizzazione del progetto spiegando che, benché gli studi di fattibilità siano stati completati, i lavori potranno cominciare solo fra alcuni anni, con l’obiettivo di portarli a termine entro il 2025. Calenda ha detto che il piano verrà presentato a maggio al vertice G7 in Sicilia come un chiaro esempio di come si può diversificare l’offerta energetica in Europa e in Italia. Steinitz ha parlato di un partenariato euro-mediterraneo che sarà “magnifico e molto vantaggioso”. Vedi il video su Jerusalem Post