67 soldati feriti da Qassam palestinese

Colpita nella notte una base di reclute 1 km a nord della striscia di Gaza

image_1826Quasi settanta soldati israeliani sono rimasti feriti, nelle prime ore di martedì mattina, per un attacco di missili Qassam palestinesi lanciati dalla striscia di Gaza. Un Qassam ha centrato in pieno una tenda nella base militare di Zikim, vicina al kibbutz omonimo, nel Negev occidentale: una decina i feriti gravi, dei quali uno in condizioni critiche. Si tratta del più alto numero di vittime mai provocato di un singolo Qassam.
Almeno tre i Qassam lanciati intorno all’1.30 del mattino dalla zona della cittadina palestinese di Beit Hanoun. Due si sono abbattuti su terreni non edificati, ma il terzo ha colpito la base, circa 1 km a nord della striscia di Gaza, dove erano di stanza giovani reclute delle Forze di Difesa israeliane in corso di addestramento. I feriti, soccorsi con ambulanze ed elicotteri, sono stati trasferiti al Barzilai Medical Center di Ashkelon, al Soroka University Medical Center di Beersheba,e al Chaim Sheba Medical Center di Tel Hashomer.
“Può sempre accadere che un Qassam, centrando in pieno un obiettivo, provochi un alto numero di vittime”, dice una fonte militare israeliana. Molti dei feriti da schegge e dalla forza d’urto stavano dormendo in una tenda adiacente a quella colpita.
L’attacco è stato rivendicato dalle Brigate Salah a-Din, braccio armato dei Comitati di resistenza Popolare. Poco dopo, hanno rivendicato anche le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palesinese. Martedì mattina membri della Jihad islamica hanno celebrato l’attacco nelle moschee di Gaza. Il portavice di Hamas Fawzi Barhoum ha definito l’attacco “una vittoria di Dio”.
Nel dicembre 2005, la base di Zikim aveva subito un attacco di Qassam, in seguito al quale erano state approntate alcune fortificazioni in cemento. Tuttavia era stato deciso di mantenere anche le tende che, secondo fonti militari, sono strutture paradossalmente meno pericolose in caso di attacchi di questo genere.
L’allarme “rosso” anti-Qassam aveva effettivamente suonato, ma bisogna ricordare che solo pochi secondi separano il suono delle sirene dall’impatto del missile.

(Da: YnetNews, Ha’aretz, 11.09.07)