7 settembre 2017

Gli investigatori delle Nazioni Unite hanno confermato che è stata l’aviazione del presidente siriano Bashar Assad a condurre l’attacco con gas sarin dello scorso 4 aprile a Khan Sheikhoun, nella provincia ribelle di Idlib, che causò la morte di almeno 83 civili e scatenò la reazione degli Usa contro la base aerea di Shayrat da dove, conferma il rapporto, era decollato l’aereo Sukhoi-22 che ha sganciato il gas. “Abbiamo analizzato tutte le altre interpretazioni su chi avrebbe potuto condurre l’attacco – ha detto il presidente della Commissione d’inchiesta sulla Siria, Paulo Pinheiro, presentando mercoledì l’ultimo rapporto in una conferenza stampa a Ginevra – È nostro compito verificare tutte le possibilità e abbiamo concluso che l’attacco venne condotto dalla forza aerea siriana”. Il 14esimo rapporto della Commissione istituita nel 2011 dal Consiglio Onu per i diritti umani delle Nazioni Unite copre poco più di quattro mesi, da marzo a inizio luglio, e si basa su informazioni ottenute da immagini satellitari, video, foto, documenti medici e oltre 300 interviste. Il rapporto afferma inoltre che le forze del regime hanno usato armi chimiche più di una ventina di volte da quando è iniziata la guerra civile del paese, documenta anche violazioni commesse da forze ribelli come al-Qaeda e altre, e dice che le forze della coalizione a guida Usa non hanno sempre adottato “tutte le precauzioni possibili” per evitare danni a civili nell’attaccare a marzo terroristi Isis ad Aleppo.