A lezione di terrorismo

Attentatrice appena scarcerata ai bambini palestinesi: “Seguite il nostro esempio”.

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Wafa al-Biss, dopo la scarcerazione

“Spero che seguirete lo stesso cammino che abbiamo intrapreso noi e, a Dio piacendo, vedremo qualcuno di voi diventare un martire”. Lo ha detto mercoledì Wafa al-Biss parlando a decine di scolari palestinesi venuti renderle omaggio nella sua abitazione, nella parte nord della striscia di Gaza. Wafa al-Biss è una terrorista palestinese responsabile di un tentativo di attentato suicida, scarcerata martedì scorso da Israele nell’ambito dell’accordo di scambio per la liberazione dell’ostaggio Gilad Shalit.
Dopo le parole di Wafa al-Biss, i bambini palestinesi hanno applaudito sventolando bandierine e cantando in coro: “Daremo l’anima e il sangue per riscattare i prigionieri. Daremo l’anima a e il sangue per te, o Palestina”.
Nel 2005 Wafa al-Biss era in viaggio dalla striscia di Gaza verso l’ospedale israeliano Soroka di Beersheba per ricevere cure mediche quando i soldati in servizio al valico di frontiera di Erez si accorsero che camminava in modo strano. Ad una immediata ispezione trovarono che aveva 10 kg di esplosivo cuciti nella biancheria.
Affiliata alle Brigate Martiri di al-Aqsa, emanazione del Fatah del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Wafa al-Biss venne condannata a 12 anni di carcere per aver progettato di compiere una strage facendosi esplodere in un attentato suicida.
Wafa al-Biss sostiene che intendeva farsi esplodere al check-point, ma che non ha potuto farlo per un malfunzionamento del detonatore. “Purtroppo – ha detto alla Reuters – il pulsante non ha funzionato proprio nell’istante in cui dovevo diventare martire” (una versione evidentemente di comodo, giacché in realtà gli attentatori suicidi palestinesi cercano sempre di superare i posti di controllo per poi farsi esplodere in luoghi affollati di civili israeliani).

(Da: YnetNews, 19.10.11)