Abu Mazen: «I sionisti hanno voluto ed esagerato la Shoà»

Se questo è l’interlocutore per la pace...

Il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen)

I capi del movimento sionista spinsero i nazisti a uccidere gli ebrei per avere un argomento con cui rivendicare la terra di Palestina e fondare lo stato di Israele. È quanto ha affermato il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in un’intervista alla televisione libanese, diffusa in parte lunedì.
Durante l’intervista, Abu Mazen ha anche difeso la sua tesi di dottorato negazionista, completata negli anni ’80 presso l’Università di Mosca, in cui sosteneva, tra le altre cose, che il numero di ebrei uccisi dai nazisti sarebbe al massimo 600.000 , e non 6 milioni.
Nella stessa intervista Abu Mazen ha poi sostenuto che Israele avrebbe accolto la richiesta dell’Autorità Palestinese di consentire l’ingresso in Cisgiordania di 150.000 profughi palestinesi in fuga dalla guerra civile siriana, tra i quali Nayef Hawatmeh, capo della fazione terrorista Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (Fdlp). Di recente è invece giunta la notizia che il governo israeliano aveva offerto di permettere l’ingresso in Cisgiordania di palestinesi in fuga dalla Siria a patto che rinunciassero per iscritto al cosiddetto “diritto al ritorno” (all’interno di Israele). Secondo la Associated Press, Abu Mazen aveva respinto l’offerta israeliana dicendo: “E’ meglio che muoiano in Siria piuttosto che rinunciare al diritto al ritorno”.

(Da: Israel HaYom, 22.1.13)