Accordo sul nucleare: i testi di Usa e Iran dicono cose diverse

Discrepanze sostanziali su punti-chiave come la cancellazione delle sanzioni e la durata dei limiti all’arricchimento dell’uranio

Ehud Yaari

Ehud Yaari

Dietro ai sorrisi e alle dichiarazioni ottimistiche che hanno accompagnato l’annuncio di un’intesa-quadro per un accordo fra potenze mondiali e Iran sul controverso programma nucleare di Teheran, si scopre che vi sono incongruenze e differenze significative tra la versione americana e quella iraniana. Va notato innanzitutto che finora non è stato firmato nulla. Gli americani hanno pubblicato un loro documento che descrive ciò a loro parere che è stato concordato, e gli iraniani hanno risposto con un loro documento. Fra i due testi sussistono differenze significative. Ecco perché il Ministro degli esteri iraniano Javad Zarif ha attaccato il Segretario di stato americano John Kerry accusandolo di non dire la verità. Il che spiega anche l’articolo pubblicato sull’organo ufficiale delle Guardie Rivoluzionarie con il titolo “La versione iraniana è giusta, la versione americana no”.

“Gravi discrepanze” su punti-chiave, come il momento in cui verranno tolte le sanzioni e la durata delle limitazioni all’arricchimento dell’uranio, sono state evidenziate dall’analista israeliano Ehud Ya’ari per Channel 2 News, ma anche da altri esperti come il giornalista e scrittore iraniano Amir Taheri, fuggito dall’Iran ai tempi della rivoluzione khomeinista.

Ya’ari ha anche evidenziato come le parole usate giovedì scorso dal presidente Barak Obama, per salutare l’accordo-quadro come un buon accordo che renderà il mondo più sicuro, sono estremamente simili a quelle utilizzate nel 1994 dal presidente Bill Clinton nel presentare il fallito accordo-quadro che avrebbe dovuto bloccare il programma nucleare della Corea del Nord.

1994: Bill Clinton parla dell’accordo sul nucleare della Corea del Nord (in inglese):

 

Queste che seguono sono le principali differenze rilevate tra il resoconto delle due parti sul risultato dei negoziati di Losanna facendo riferimento, da un lato, al testo americano diffuso giovedì “Parametri per un piano congiunto d’azione globale”, e dall’altro alla “scheda informativa” diffusa venerdì dal Ministero degli esteri iraniano.

Le sanzioni. Gli Stati Uniti affermano che le sanzioni economiche saranno abolite per gradi, mentre la scheda iraniana prevede la revoca immediata di tutte le sanzioni il giorno stesso in cui verrà firmato l’accordo definitivo, previsto entro il 30 giugno. Secondo i parametri statunitensi le sanzioni saranno sospese soltanto dopo che l’Iran avrà adempiuto a tutti i suoi obblighi e dopo che l’AIEA avrà verificato tale adempimento.

Obama: “Abbiamo fatto un accordo che ci permetterà di vedere quando l’Iran inizierà a costruire un’arma nucleare”

Arricchimento. I parametri americani prevedono restrizioni sull’arricchimento per 15 anni, mentre la scheda iraniana parla di 10 anni.

Sviluppo di centrifughe avanzate a Fordo. Gli Stati Uniti dicono che l’intesa esclude tale sviluppo, mentre gli iraniani dicono d’essere liberi di continuarla.

Ispezioni. Gli Stati Uniti dicono che l’Iran ha accettato ispezioni a sorpresa, mentre gli iraniani dicono che tale consenso è solo temporaneo.

Scorte di uranio già arricchito. Contrariamente al resoconto americano, l’Iran mette in chiaro che le sue riserve di uranio già arricchito (sufficiente per sette bombe se ulteriormente arricchito, secondo Ya’ari) non saranno mandato fuori dal paese, anche se potrebbero essere convertite.

PMD (Possible Military Dimensions). La questione delle possibili dimensioni militari del programma iraniano non è stata sostanzialmente risolta. I parametri statunitensi fanno due riferimenti alle PMD. Affermano in primo luogo che “l’Iran attuerà una serie concordata di misure per rispondere alle preoccupazioni dell’AIEA in merito alle possibili dimensioni militari del suo programma”; e poi aggiungono: “Tutte le passate risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sulla questione nucleare iraniana saranno abolite simultaneamente con il completamento, da parte dell’Iran, di azioni legate al nucleare che affrontino tutte le principali preoccupazioni (arricchimento, Fordo, Arak, PMD e trasparenza)”. La scheda iraniana non affronta le PMD.

(Da: Times of Israel, Jerusalem On Line, Israel HaYom, 5.4.15)

 

Il giornalista iraniano Amir Taheri alla BBC (in inglese):