Accuse irresponsabili

Israele ha avvertito che decine di migliaia di fedeli sul Monte del Tempio potrebbero provocare un crollo e una terribile tragedia

Da un editoriale di Haaretz

image_386Prima dell’avvio del mese di Ramadan, che inizia fra poco più di due settimane, il ministro della pubblica sicurezza Gideon Ezra e funzionari della polizia israeliana hanno avvertito che la presenza di decine di migliaia di fedeli musulmani alle moschee sul Monte del Tempio di Gerusalemme potrebbero provocare un crollo e una terribile tragedia.
L’amministrazione del Waqf [autorità del patrimonio religioso islamico] ha seccamente respinto gli ammonimenti israeliani. I portavoce del Movimento Islamico Israeliano, che ha preso parte ai lavori di restauro delle cosiddette Stalle di Re Salomone [un’antica struttura all’interno del Monte del Tempio dove il Waqf ha ricavato una nuova moschea per altre 30.000 persone] hanno usato parole ancora più pesanti: hanno sostenuto che gli avvertimenti del governo israeliano sarebbero motivati dall’intenzione politica di scoraggiare i musulmani dal recarsi a pregare nel luogo santo.
Accuse del tutto irresponsabili come queste possono solo servire ad aumentare la ipersensibilità e i pericoli che avvolgono ogni cosa che riguarda il Monte del Tempio. In ogni caso, non si può permettere a questa ipersensibilità di impedire che si adottino tutte le necessarie precauzioni.

(Da: Ha’artez, 28.09.04)

Nella foto in alto: lavori del Waqf islamico, senza supervisione israeliana, ai contrafforti che circondano la sommità del Monte del Tempio (Gerusalemme)