Adele, la nuova star tra i nomi israeliani

È l’ottavo nome più diffuso fra le bambine nate in Israele nel 2012, anche se il nome più popolare in assoluto rimane Noa

Di Zeev Klein e Nitzi Yaakov

Adele è l’ottavo nome più diffuso fra le bambine nate in Israele nel 2012, secondo i dati diffusi dall’Ufficio Centrale di statistica lo scorso novembre. Stando al rapporto, più di 850 femmine nate nel 2012 sono state chiamate Adele, probabilmente per influenza della pop star britannica Adele, celebre in tutto il mondo per successi come “Rolling in the Deep”, “Someone Like You”, “Rumor Has It”, “Set Fire to the Rain” e “Skyfall”.

Si tratta di un notevole cambiamento rispetto al 2011 quando questo nome era stato dato a meno di 300 bambine, e al 2010 quando le Adele erano state solo 150. Adele è un antico nome di origine franco-tedesca che significa “nobile”, ma è anche un nome ebraico che significa “Dio è eterno”.

Il fenomeno rientra nella consolidata tendenza in Israele a dare ai bambini nomi di risonanza internazionale: Ella, Anna, Romy, Adam, Alex e Tom sono nomi popolari fra le celebrità e nei quartieri chic a popolazione prevalentemente laica. Si tratta di una moda opposta a quella dei primi tempi dello Stato quando i nuovi immigranti tendevano a cambiare immediatamente il loro nome straniero con un nome più ebraico.

Il nome femminile in assoluto più diffuso negli ultimi 14 anni rimane comunque il nome biblico Noa (che non è, come molti credono, la versione femminile di Noah o Noè, bensì il nome di una figlia di Zelophehad o Zelofcad), seguito da Shira, Tamar, Talia e Maya.

Sul versate dei neonati maschi, il nome Noam ha ormai sottratto la prima posizione a Itai, il nome biblico che risultava più scelto fino al 2011. Nel 2012 il secondo nome maschile era Uri, seguito da Itai, Yosef e David.

Shai e Molly Shertzer, di Oranit, genitori di tre figli, hanno deciso di chiamare Adele l’ultima figlia, nata nel 2009, spiegando d’essersi ispirati al nome di una nonna Adele, morta 12 anni fa. “Non ero tanto sicura – dice Molly – perché chiamare una bimba come una nonna deceduta mi pareva strano. A parte la cantante Adele, che mi piace, non conoscevo altri con quel nome, ma poi mi sono abituata e ora mi piace”.

(Da: Israel HaYom, 19.11.13)