Adoperarsi per sradicare il terrorismo

Alcuni commenti dalla stampa israeliana sull'uccisione di Abdel Aziz Rantisi, capo di Hamas

image_56Alcuni commenti dalla stampa israeliana sull’uccisione di Abdel Aziz Rantisi, capo di Hamas

Scrive Yediot Aharonot: Dal punto di vista di Israele, tutti i capi di Hamas sono dei ‘morti che camminano’. Una cosa e’ chiara: non e’ ammissibile che coloro che mandano altri a farsi esplodere in mezzo a persone innocenti possano poi dormire sonni tranquilli nell’impunita’. Se e’ giustificato colpire un terrorista mentre sta per compiere un attentato, e’ tanto piu’ giustificato colpire i mandanti e gli istigatori di quel terrorista. L’esperienza insegna che i capi terroristi, anche i piu’ fanatici, non desiderano affatto diventare martiri. Temono di morire e questa paura puo’ servire da deterrente per loro e le loro schiere. I razzi mirati, i razzi con nome e indirizzo del destinatario, sono la risposta d’Israele alle bombe umane islamiche. Se la societa’ palestinese vuole vivere come una societa’ normale, deve prima di tutto adoperarsi per sradicare il terrorismo tipo Hamas dal proprio interno.

Scrive Ha’aretz: L’uccisone di Abdel Aziz Rantisi e’ stata il frutto di un intenso lavoro di intelligence e di calcoli operativi. Le Forze di Difesa israeliane e i servizi di sicurezza hanno aspettato il momento in cui sapevano con esattezza che Rantisi poteva essere colpito con un attacco che provocasse il minimo numero di vittime palestinesi innocenti nei suoi pressi. Non si puo’ che provare rispetto per questa dimostrazione di grande forza e capacita’ operativa da parte del sistema difensivo israeliano. L’eliminazione dei capi di Hamas non va giudicata come una politica in se stessa. Se questi atti aggravano i rischi corsi dallo stato di Israele e dai suoi cittadini, allora sono sbagliati. Viceversa, se essi hanno qualche probabilita’ di contenere Hamas e di condurla a un cessate il fuoco, spingendo questo movimento a trovare un’intesa pratica con l’Autorita’ Palestinese in vista del ritiro di soldati e insediamenti israeliani dalla striscia di Gaza, allora le uccisioni possono essere la cosa giusta da fare.

Scrive il Jerusalem Post: Vorrebbe per cortesia il ministro degli esteri britannico Jack Straw spiegare come mai l’uccisione dei figli di Saddam Hussein, Uday e Qusay, era giustificata ed efficace, mentre non lo sarebbe l’uccisione di Abdel Aziz Rantisi? Tutti e tre erano a capo di cio’ che il governo britannico definisce organizzazioni terroristiche. O il ministro Straw accetta il diritto di Israele ad adottare le misure che ritiene necessarie contro il terrorismo, oppure deve pretendere che lo faccia l’Autorita’ Palestinese, e ritenerla responsabile se non lo fa. Ma il suo governo non fa nessuna delle due cose. Merita sottolineare che, dopo l’uccisione di Rantisi, Hamas ha deciso di non divulgare il nome del suo nuovo capo. E’ finito il tempo delle spacconate. Adesso i capi terroristi hanno paura. Questo non impedira’ in assoluto altri attentati contro Israele. Ma fa giustizia della frottola secondo cui colpire Hamas servirebbe solo a imbaldanzirla. In questo senso, il colpo sferrato sabato ha raggiunto il suo scopo.

(Da: Yediot Aharonot, 18.04.04 – Ha’aretz, Jerusalem Post, 19.04.04)

Nella foto in alto: Bambino palestinese viene fatto sfilare con un mitra in mano in una manifestazione in onore del capo di Hamas Abdel-Aziz al-Rantissi