Ancora attacchi terroristi palestinesi

Almeno tre giovani israeliani uccisi in due diversi attacchi domenica pomeriggio.

image_927Due ragazze adolescenti e un 16enne sono stati uccisi, altri tre israeliani gravemente feriti domenica pomeriggio per un attacco terroristico con armi da fuoco all’incrocio Gush Etzion, in Cisgiordania. L’attentato è stato rivendicato dalle Brigate Martiri di al-Aqsa (Fatah) con una telefonata a Ynet. Secondo altre fonti nei territori, l’aggressione potrebbe essere stata invece organizzata da Hamas.
Secondo le prime indagini delle Forze di Difesa israeliane, una cellula di terroristi da bordo di un veicolo in corsa avrebbe aperto il fuoco contro una fermata di autobus usata dagli autostoppisti, dove erano in attesa vari civili, soprattutto giovani. Il veicolo dei terroristi è poi fuggito e domenica sera veniva attivamente ricercato da forze armate e di polizia israeliane.
Un secondo attacco ha avuto luogo poco dopo all’incrocio Eli, nella regione di Binyamin in Cisgiordania: seriamente ferito un adolescente. Anche in questo caso, terroristi palestinesi hanno aperto il fuoco da un veicolo in corsa contro due adolescenti che camminavano lungo il ciglio della strada. Uno dei due è rimasto colpito al petto e a una gamba. Anche questo attacco è stato rivendicato dalle Brigate Martiri di al-Aqsa (Fatah).
Le forze di sicurezza israeliane erano in stato di massima allerta in previsione di possibili attacchi in occasione delle festività ebraiche di questo periodo (lunedì sera inizia la settimana di Sukkot).
Poche ore prima, domenica mattina, fonti del ministero degli interni palestinese aveva dichiarato che nel mese scorso le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese avrebbero sventato diciassette attacchi armati anti-israeliani organizzati nella striscia di Gaza.
“Non avevamo avuto preavvertimenti – ha detto il comandante israeliano della regione di Etzion – ma un attacco di questo genere è relativamente facile da realizzare. È chiaro che, proprio come avevano previsto, le organizzazioni terroristiche stanno spostando le loro azioni dalla striscia di Gaza alla Cisgiordania in seguito al completamento del disimpegno israeliano da Gaza. Questi attacco potrebbe confermare la tendenza”.
“Nel quadro di una serie di gesti umanitari – ha detto David Baker, dell’ufficio del primo ministro israeliano condannando l’attentato – Israele ha rimosso posti di blocco e allentato i controlli che gravano sui palestinesi, ma i terroristi palestinesi hanno sfruttato queste misure causando altre vittime innocenti”.

(Da: YnetNews, 16.10.05)