Arroccati nel rifiuto d’Israele più vieto e puerile

Il vecchio vizio di negare la realtà si ripete ancora una volta, al Campionato Mondiale Giovanile di scacchi di Dubai, con la cancellazione di nome e bandiera d’Israele

i 2013 a Dubai la bandiera d’Israele non compare: per trovare la squadra israeliana bisogna cliccare sul simbolo della FIDE, la Federazione Scacchistica Internazionale

Nella pagina “paesi” del sito ufficiale del Campionato Mondiale Giovanile di Scacchi 2013 a Dubai la bandiera d’Israele non compare: per trovare la squadra israeliana bisogna cliccare sul simbolo della FIDE, la Federazione Scacchistica Internazionale

Invece di esibirsi coi colori della bandiera nazionale bianco-azzurra, i giovani israeliani impegnati nel Campionato Mondiale Giovanile di Scacchi a Dubai devono giocarsela in forma anonima.

Infatti sul sito ufficiale del campionato under-18 i membri della delegazione israeliana, composta da giovani di età compresa tra i 10 e i 18 anni, non sono identificati come israeliani, bensì come generici rappresentanti della FIDE (Fédération internationale des échecs), la Federazione scacchistica internazionale. I loro nomi non sono associati ad alcun paese e la bandiera israeliana, naturalmente, non compare in nessuna parte del sito.

La lista dei giovani scacchisti israeliani. Alla voce “Country” (paese), non compare Israele, bensì FIDE, la Federazione Scacchistica Internazionale

I giovani sono stati autorizzati a competere, sebbene in forma anonima, dopo che il capo delle Federazione scacchistica israeliana, Moshe Shalev, sostenuto dal vice ministro degli esteri Ze’ev Elkin, ha alzato la voce avvertendo gli organizzatori che, se si fossero rifiutati di ospitare la squadra israeliana, la FIDE avrebbe potuto annullare il torneo.

Solo per questo gli organizzatori hanno accettato di ospitare la delegazione, ma hanno adottato una serie di misure per nasconderne l’identità. Oscurate le bandiere e divise israeliane, persino il nome del paese è stato rimosso dal sito web del torneo.

Così questa settimana, per la prima volta nella storia, cinque giovani scacchisti israeliani – Omer Reshef, Alon Mindlin, Michal Lahav, Shoam Cohen e Anastasia Vuller, che si è qualificata al primo posto nel Campionato Europeo under-10 disputato lo scorso ottobre – hanno potuto competere in un paese arabo.

(Da: Times of Israel, 26.12.13)

 

 

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