Arruolato nelle forze palestinesi il terrorista Zubeidi

Figura da tre anni sulla lista israeliana dei ricercati per terrorismo.

image_775L’Autorità Palestinese ha deciso di ricompensare il capo terrorista Zakariya Zubeidi arruolandolo con il grado di sergente nelle forze di sicurezza palestinesi.
Zubeidi, che figura da tre anni sulla lista israeliana dei ricercati per terrorismo, è il capo nella zona di Jenin delle Brigate Martiri di Al Aqsa (ala terrorista di Fatah). Ali Samoudi, un giornalista di Jenin, ha detto che l’Autorità Palestinese ha informato Zubeidi che potrà scegliere in quale apparato delle forze di sicurezza arruolarsi.
Su istruzione del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), all’inizio di quest’anno è stata formata una speciale commissione con il compito di risolvere il problema di centinaia di palestinesi armati, molti dei quali ricercati da Israele per attività terroristiche. Guidata dall’ex ministro Abdel Fattah Hamayel, la commissione sostiene d’essere riuscita a persuadere decine di terroristi ad entrare nelle forze dell’Autorità Palestinese o nelle sue istituzioni civili.
Rispondendo alla decisione di arruolarlo, Zubeidi ha dichiarato: “Noi delle BrigateMartiri di Al Aqsa non abbiamo lottato per ottenere vantaggi o posizioni personali. Ci siamo dedicati al servizio del nostro popolo e abbiamo lottato per l’indipendenza. Se avessimo voluto posizioni personali, non avremmo accettato di vivere da latitanti”.
Nei mesi scorsi, Zubeidi e i suoi uomini hanno esercitato forti pressioni sull’Autorità Palestinese pretendendo posti e stipendi e aggredendo esponenti e istituzioni dell’Autorità Palestinese a Jenin. In un’occasione, Zubeidi ha anche aperto il fuoco contro l’auto del ministro degli interni palestinese Naser Youssef mentre questi era in visita nella città.
Nonostante l’Autorità Palestinese dica di aver raggiunto un accordo con la maggior parte dei ricercati, molti armati di Fatah in Cisgiordania e striscia di Gaza esprimono malumore, sostenendo di non aver ancora ricevuto incarichi e soldi.
Lunedì scorso a Tulkarem circa venti uomini armati di Fatah hanno sparato raffiche per le strade del centro della città, gridando slogan contro l’Autorità Palestinese, dopo che avevano scoperto che sui loro conti bancari non erano stati ancora versati gli stipendi promessi. “Se non ci pagano – ha detto uno dei terroristi – riprenderemo gli attentati contro Israele: smetteremo di prendere ordini dall’Autorità Palestinese e non rispetteremo più la tregua”.

(Da: Jerusalem Post, 5.07.05)

Nella foto in alto: terroristi delle Brigate Al Aqsa durante l’occupazione sabato scorso di uffici dell’Autorità Palestinese a Rafah (striscia di Gaza) per estorcere incarichi e denaro.