Aspre critiche del re di Giordania allAutorità Palestinese

E colpa della dirigenza palestinese se oggi non hanno uno stato sul 98% dei territori.

image_316”L’Autorità Palestinese deve attuare una vera riforma e dire al mondo arabo una volta per tutte cosa vuole e cosa non vuole”.
Lo ha detto martedì re Abdullah di Giordania in un’intervista alla tv satellitare araba al-Arabiya.
Nell’intervista, re Abudllah ha criticato aspramente l’Autorità Palestinese, dicendo che, a causa del mondo in cui ha gestito la situazione, oggi Israele è disposto a offrire ai palestinesi solo il 50% dei territori conquistati nella guerra dei sei giorni (1967), mentre solo un paio di anni fa i palestinesi avrebbero potuto ottenere fino al 98%.
“In passato – ha continuato il figlio di re Hussein – si discuteva di risarcimenti per i profughi palestinesi, mentre oggi si parla solo di un loro marginale ritorno. E non sappiamo come staranno le cose di qui a uno o due anni”.
Secondo re Abdullah, la dirigenza palestinese deve chiarire la propria posizione “in modo tale da non prenderci alla sprovvista ogni volta con nuove decisioni e nuove proposte, un tempo tacciate di tradimento e oggi dipinte come un trionfo”.
Nonostante le recenti difficoltà, il re di Giordania esprime la speranza che il processo di pace possa riprendere. “Oggi più che mai – conclude – la dirigenza palestinese deve cogliere l’occasione di fare la pace e correggere i propri errori, per i quali è sotto accusa davanti a tutto il mondo”.

(Da: Ma’ariv, 3.08.04)

Nella foto in alto: re Abdullah di Giordania