Attacco di Qassam su Israele

Gravemente ferita nella sua abitazione una madre e il figlio di 4 anni

image_1697Una giornata di missili Qassam su Israele, martedì, e in serata altri lanci sulla città di Sderot e i suoi dintorni.
Martedì sera altri otto Qassam si sono abbattuti in tre serie, poche ore dopo che una madre era stata gravemente ferita insieme al figlio di 4 anni da un Qassam palestinese lanciato dalla striscia di Gaza che aveva centrato la loro abitazione.
Sono più di 20 i Qassam caduti sulla zona di Sderot nella sola giornata di martedì, causando ingenti danni anche a una scuola elementare. Colpite anche altre abitazioni e un centro commerciale, fortunatamente senza vittime. Un altro Qassam ha centrato una stazione elettrica a basso voltaggio, provocando un temporaneo black-out.
In serata i palestinesi hanno sparato anche colpi di mortaio verso un kibbutz nel Negev occidentale.
La donna ferita a Sderot, di 45 anni, è stata portata d’urgenza insieme al figlio, ferito meno gravemente, all’ospedale Barzilai di Ashkelon dove le sue condizioni sembrano migliorate.
In tutto martedì sono state curate una trentina di persone, riferisce il vice direttore dell’ospedale Emil Chai, fra le quali due bambini leggermente feriti da schegge e due donne incinte sotto shock. “Ci siamo preparati a ricevere un’ondata di persone sotto shock – spiega il dottor Chai – e abbiamo trasformato la caffetteria in sala ricezione”.
Secondo gli artificieri israeliani, i Qassam usati negli ultimi giorni sono caratterizzata da una carica di esplosivo maggiore e una mira più accurata rispetto a quelli precedenti.
Mercoledì nella zona di Sderot le scuole resteranno chiuse giacché che ci si aspetta ulteriori attacchi.
Le Brigate Izz adin al-Qassam, braccio armato di Hamas (la principale fazione al governo dell’Autorità Palestinese), hanno rivendicato i lanci di Qassam di martedì sulla popolazione civile israeliana, sostenendo che si trattasse di una vendetta per la morte di nove agenti di sicurezza palestinesi, uccisi in realtà nel quadro dei violenti scontri fra fazioni palestinesi che hanno caratterizzato la giornata. Sempre martedì, infatti, terroristi di Hamas avevano attaccato un campo di addestramento della Guardia Presidenziale palestinese nella striscia di Gaza uccidendo i nove agenti. Le Forze di Difesa israeliane hanno seccamente smentito qualunque coinvolgimento nella vicenda.
Successivamente un portavoce delle Brigate di Hamas ha detto che i lanci volevano marcare la giornata della Naqba (“catastrofe”, cioè la nascita di Israele nel lessico palestinese) e ha minacciato il lancio di decine di altri Qassam nel corso della notte. Il gruppo ha anche ammesso esplicitamente che i lanci servono anche a riportare l’attenzione su Israele dopo che scontri fra opposte fazioni palestinesi hanno causato 22 morti negli ultimi tre giorni.
Nelle ultime due settimane, gruppi terroristi palestinesi hanno incrementato i lanci – peraltro mai cessati del tutto – di missili Qassam dalla striscia di Gaza su Israele.
All’inizio della settimana il governo israeliano aveva discusso la situazione e aveva deciso di attenersi per il momento all’attuale politica di autocontrollo, rinviando nuovamente un’eventuale controffensiva di ampia portata e limitandosi a dare istruzione alle forze armate di continuare a perseguire i singoli lanciatori di Qassam secondo le procedure già in vigore. In serata, forze aeree israeliane hanno sparato alcuni colpi su un campo disabitato nella striscia di Gaza settentrionale come segnale “di avvertimento”.

(Da: YnetNews, Ha’aretz, 15.05.07)

Nella foto in alto: Una casa di Sderot colpita martedì da Qassam palestinesi