Attentato terrorista provoca ritardi nel pellegrinaggio alla Mecca

Terrorista palestinese attacca il valico di Erez e blocca il transito di 800 fedeli musulmani.

image_517Un terrorista palestinese ha attaccato il valico di Erez con armi ed esplosivi ed è stato ucciso dalla risposta dei soldati. L’attentato è avvenuto mentre 800 fedeli musulmani si apprestavano ad attraversare il passaggio per compiere il pellegrinaggio alla Mecca.
Verso mezzanotte il terrorista insieme ad altri complici è arrivato al terminal dal lato palestinese e ha fatto esplodere una carica che ha aperto un varco attraverso il quale è riuscito a penetrare nel complesso del terminal. Quindi si è lanciato verso i soldati israeliani sparando raffiche di mitra e lanciando granate, finché i soldati sono riusciti a colpirlo.
Nell’attacco sono rimasti feriti tre poliziotti palestinesi in servizio nella postazione. I tre sono stati soccorsi dai soldati israeliani e ricoverati nell’ospedale Barzilai di Ashkelon (Israele).
L’attentato è stato rivendicato da Jihad Islamica e Brigate Martiri di Al Aqsa (Fatah).
A causa dell’attentato, il valico è stato temporaneamente chiuso, con grave danno per gli 800 fedeli islamici che si apprestavano ad attraversare il passaggio per compiere il pellegrinaggio (Haj) alla Mecca. Infatti, per facilitare il viaggio di circa 4.500 fedeli musulmani verso la Mecca, in questo periodo Israele aveva deciso di farne transitare circa 800 ogni giorno dal valico di Erez e trasportali in autobus lungo la Philadelphi Route, scortati da soldati israeliani, fino al terminal di Rafah per poi proseguire il viaggio attraverso Egitto e Arabia Saudita.
Il valico di Erez ha già subito tredici attentati terroristici dall’inizio della cosiddetta intifada di Al Aqsa, con la morte di dodici israeliani, fra militari e civili.

(Da: Jerusalem Post, 5.1.05)

Nella foto in alto: soldati sul luogo dell’attentato.