Autorità Palestinese: «L’Europa non ne poteva più dei complotti degli ebrei»

Nel Giorno della Shoà, Palestinian Media Watch documenta l’antisemitismo della tv di Abu Mazen.

Di Itamar Marcus, Nan Jacques Zilberdik

image_3648In occasione del 27 gennaio, Giornata internazionale dedicata alla memoria della Shoà, l’istituto Palestinian Media Watch ha ritenuto di ricordare i messaggi antisemiti e di odio e calunnia verso gli ebrei che continuano ad essere diffusi dalla tv dell’Autorità Palestinese.
Un esempio recente è il nuovo filmato sulla storia del movimento Fatah di Mahmoud Abbas (Abu Mazen), intitolato “Fatah: rivoluzione fino alla vittoria”, che è stato trasmesso il primo gennaio scorso in occasione delle celebrazioni per il 48esimo anniversario del primo attacco terroristico di Fatah contro Israele.
Gli autori hanno scelto di aprire il filmato con la riproposizione di una classica demonizzazione antisemita secondo la quale l’Europa “patì una tragedia per aver offerto rifugio agli ebrei”. Secondo questa teoria, gli ebrei furono espulsi dall’Europa a causa dei loro “complotti, della loro corruzione e della loro scalata ai posti di potere”, che esasperarono gli europei al punto da non poter più “sopportare i tratti caratteriali” degli ebrei.

L’istituto Palestinian Media Watch ha più volte documentato il fatto che da anni le fonti ufficiali dell’Autorità Palestinese spiegano il sionismo come un complotto europeo volto a sbarazzarsi degli ebrei. Il filmato trasmesso all’inizio di questo mese afferma che furono le sofferenze patite dagli europei per colpa degli ebrei la causa che portò, nei secoli passati, all’espulsione degli ebrei dai vari paesi d’Europa dove erano stati “ospitati”. Fino ad arrivare alla Dichiarazione Balfour (per la creazione di una “sede nazionale” per il popolo ebraico) che – secondo il filmato palestinese – sarebbe stata appoggiata dall’Europa perché vide in essa “una soluzione ideale per sbarazzarsi di loro”.

Questa è la traduzione del brano del filmato della tv dell’Autorità Palestinese:
«Di fronte ai complotti degli ebrei, l’Europa non poteva sopportate i loro tratti caratteriali, le loro prerogative esclusive, la loro corruzione, il loro controllo e la loro scalata alle posizioni di governo. Nel 1290 re Edoardo I emanò un decreto che bandiva gli ebrei [dall’Inghilterra]. Dopo di lui fu la volta di Francia, Germania, Austria, Olanda, Cecoslovacchia, Spagna e Italia. Le nazioni europee ritenevano d’aver patito una tragedia per aver offerto rifugio agli ebrei. Successivamente gli ebrei ottennero la Dichiarazione Balfour, e l’Europa vide in essa una soluzione per sbarazzarsi di loro”.
(PA TV, 01.01.2013)

(Da: PMW Bulletin, 27.1.13)