Contro il boicottaggio, questa settimana in Israele la più grande delegazione di sempre di ricercatori universitari italiani

L'ambasciatore d’Italia, Francesco Talo: “Dimostriamo coi fatti che la ricerca e le università devono essere sempre libere e aperte al dialogo”

Giunge in Israele una delegazione-record formata da decine di ricercatori e studiosi italiani che si incontreranno questa settimana con i loro colleghi in Israele per una serie di conferenze congiunte e di altri eventi di cooperazione, in quella che viene descritta dai rappresentanti italiani come una delle più efficaci risposte coi fatti ai continui appelli per il boicottaggio delle università israeliane e per le sanzioni contro Israele.

Tra martedì e venerdì si terrà una serie di dieci convegni simultanei in varie parti d’Israele, durante i quali decine di ricercatori potranno condividere e confrontare le più recenti scoperte in campi che vanno dalla robotica alla chirurgia plastica. “Si tratta di uno sforzo senza precedenti che mira a rispondere concretamente a una questione molto delicata – ha spiegato domenica ad Ha’aretz l’ambasciatore italiano in Israele Francesco Talo – Siamo convinti che la ricerca e le università debbano essere sempre libere e aperte al dialogo e allo scambio”.

Benché la campagna BDS per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele abbia avuto meno successo in Italia che in altri paesi dell’Occidente, essa continua comunque a esercitare pressione affinché le università italiane tronchino i loro rapporti con le istituzioni accademiche israeliane. All’inizio di quest’anno, circa 170 universitari italiani hanno firmato una petizione che chiede alle università italiane di annullare gli accordi di cooperazione con il Technion di Haifa e con altre università israeliane.

Le campagne BDS per il boicottaggio di Israele non mirano ad un accordo di pace ma alla cancellazione di Israele dalla carta geografica, come mostrano inequivocabilmente le mappe utilizzate dalla loro propaganda

Le campagne BDS per il boicottaggio di Israele non mirano ad un accordo di pace ma alla cancellazione di Israele dalla carta geografica, come mostrano inequivocabilmente le mappe utilizzate dalla loro propaganda

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Un altro esempio di propaganda BDS per la cancellazione di Israele dalla carta geografica

“Abbiamo pensato che la risposta migliore era agire – ha detto l’ambasciatore Talo – Cioè fare concretamente proprio il contrario di ciò che alcuni ci chiedono di fare, e portare in Israele un rilevante numero di ricercatori e accademici italiani. Ognuno è libero di dire quello che vuole, ma noi rispondiamo con i fatti”. Roma ha più volte espresso la sua opposizione alla campagna BDS. Durante la sua visita in Israele lo scorso anno, il primo ministro italiano Matteo Renzi disse, parlando alla Knesset, che chiunque boicotti Israele “boicotta se stesso” e “tradisce il proprio stesso futuro”.

La delegazione universitaria che giunge questa settimana in Israele è la più grande mai arrivata dall’Italia: comprende più di 60 ricercatori accompagnati da rappresentanti della Conferenza Italiana dei Rettori, l’organismo che raccoglie i dirigenti delle maggiori università italiane. Il gruppo è guidato dal ministro italiano dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini.

I convegni si concentreranno su diversi argomenti sia nelle discipline umanistiche che scientifiche, dai nuovi trattamenti per le malattie cardiache all’utilizzo della robotica per assistere le persone anziane e disabili, ai più recenti progressi della chirurgia plastica, alla ricerca di terapie per le malattie rare, ai temi più attuali di bioetica, psicologia ed economia. I convegni, per lo più organizzati a Tel Aviv ma anche a Haifa e in altre città del paese, sono gratuiti e aperti al pubblico, anche se per alcuni è richiesta la registrazione.

Giovedì mattina tutta la delegazione si riunirà al Centro Peres per la Pace di Tel Aviv, dove verranno firmati tre accordi di cooperazione tra università italiane e israeliane nel campo della scienza dei materiali e della biofisica. L’evento è stato organizzato in modo da coincidere con la Festa della Repubblica Italiana, che cade appunto giovedì, e sarà contrassegnato da altre celebrazioni, come la presentazione in Israele della recente traduzione italiana del Talmud e un festival di danze popolari italiane a Tel Aviv.

(Da: Ha’aretz, 30.5.16)