Cristiani di Gerusalemme incolpano i mass-media

Ma il rabbino Rosen punta il dito sulla ipersensibilità islamica

image_1371Esponenti e teologi cristiani hanno affermato sabato sera che il modo sbagliato con cui sono state riferite le parole di papa Benedetto XVI ha causato l’esplosione di violenza islamica. Almeno un rabbino, tuttavia, ha anche imputato le violenze ad una ”ipersensibilità” dei musulmani.
L’arcivescovo cattolico melchita in Israele Elias Chacour, intervenendo a un convegno interreligioso in Olanda, ha detto che il discorso del papa non è stato correttamente capito. Ma Chacour ha anche deplorato la reazione musulmana. “Questi atti di violenza non ispirano pace e fratellanza”, ha detto. Parlando dei rapporti fra musulmani e cristiani in Terra Santa, Chacour ha detto che bisogna fare di tutto per preservare la pace.
Il rabbino David Rosen, responsabile dei rapporti fra fedi per l’ American Jewish Committee, ha risposto che la reazione rivela in realtà una ipersensibilità del mondo islamico. “E’ molto triste – ha detto – che il papa non possa nemmeno fare riferimento a un testo storico senza che questo conduca a uno scoppio di violenze”.
Padre David Neuhaus, professore di Scritture al seminario cattolico-romano di Beit Jalla (Cisgiordania), ha accusato i mass-media d’aver riferito il discorso del papa “a pezzi” e “fuori contesto”. “Il discordo del papa – ha detto – verteva su come non vi sia spazio per la violenza nei rapporti fra ragione e fede, e il suo messaggio era diretto in primo luogo al secolarismo, non all’islam. A questo punto il papa ha citato un passo dai discorsi polemici dell’imperatore bizantino Manuele II, del XIV sec, che sarebbe inaccettabile nella dottrina della Chiesa odierna”. Neuhaus ha aggiunto che non intende con questo giustificare le reazioni islamiche al discorso del papa. “La reazione è stata sproporzionata – ha spiegato – Ma io credo che tutti i fedeli di ogni religione siano ipersensibili a causa dell’atteggiamento fortemente anti-religioso della cultura occidentale”.
Rosen ha invece respinto l’idea che si possa addossare la colpa alla cattiva rappresentazione data dai mass-media. “Reagire in modo violento senza prima cercare di andare al di là dei servizi giornalistici non è un comportamento responsabile – ha detto – Obiettivamente, ci troviamo di fronte a una reazione assolutamente esagerata”. Secondo Rosen potrebbe trattarsi di una reazione dovuta a un complesso di inferiorità del mondo islamico.

(Da: Jerusalem Post, 17.09.06)

Nella foto in alto: Fiamme da bomba Molotov all’ingresso di una chiesa (oltretutto anglicana) sabato a Nablus (Cisgiordania)