Ahmed Kawasmeh, uno dei due attentatori suicidi che si sono fatti esplodere martedì su due autobus di linea nella città israeliana di Be’er Sheva (16 morti, quasi 100 tra feriti e mutilati), era stato recentemente rilasciato da un carcere dell’Autorità Palestinese.
Secondo fonti di Hebron citate dal Jerusalem Post, Kawasmeh, 26 anni, appartenente a uno dei quattro clan famigliari della città maggiormente coinvolti in attività terroristiche, era stato arrestato alcuni mesi fa dalle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese di Hebron per la sua appartenenza all’ala militare di Hamas e per il suo coinvolgimento nella preparazione di attentati contro civili israeliani. Kawasmeh era stato trattenuto diverse settimane, per poi essere improvvisamente scarcerato. Non è chiaro il motivo per cui venne rimesso in libertà, né se sia stato interrogato dalla polizia palestinese in merito ai suoi piani relativi ad attentati terroristici.
Una fonte autorevole all’interno dell’Autorità Palestinese si è detta “tutt’altro che sorpresa” di apprendere che uno dei due attentatori di martedì era Kawasmeh: “Era ben conosciuto come un infervorato membro di Hamas e sembra che avesse apertamente parlato agli amici della sua volontà di uccidere ebrei”, afferma la fonte palestinese.

(Da: Jerusalem Post, 2.09.04)

Nella foto in alto: Ahmed Kawasmeh, uno dei due terroristi della doppia strage a Be’er Sheva

2 Settembre 2004 Attualità