Dai missili di precisione alla precisione della tecnologia medica

Quando Idan, Vortman e Vitek svilupparono il missile Popeye per lesercito israeliano non pensavano che la stessa tecnologia sarebbe tornata utile, 25 anni dopo, in campo medico.

image_515Quando i tre medici Gabi Idan, Jacob Vortman e Shuki Vitek svilupparono il Popeye – un missile di precisione terra-aria teleguidato – per l’esercito israeliano non pensavano che la tecnologia usata sarebbe stata integrata 25 anni dopo in campo medico e avrebbe formato la base di due delle grandi innovazioni del 2004.
Il Wall Street Journal ha annunciato recentemente i vincitori dei suoi premi per l’innovazione tecnologica nel 2004, e due compagnie israeliane, in cui lavorano Idan, Vorman e Vitek sono risultate tra i primi tre vincitori su 120 partecipanti. La Given Imaging di Yorkneam, che ha prodotto una capsula contenente la Pill Cam, una videocamera che fotografa il tratto digestivo, ha avuto il secondo premio. E la InSightech di Tirat Carmel, che ha prodotto ExAblate 2000, un sistema di ultrasuoni focalizzato combinato con guida MRI per rimuovere tumori maligni con una procedura non invasiva, ha avuto il terzo premio.
Entrambi i prodotti sono stati messi sul mercato negli ultimi due anni ed hanno avuto successo. Si prevede che le vendite arriveranno a parecchie centinaia di milioni di dollari entro il 2007.
Vortman attribuisce il successo delle invenzioni ai tre anni passati da lui e dai suoi colleghi nell’Autorità per lo sviluppo delle armi, ora nota come Rafael. Idan ha inventato i congegni di ritorno per il missile Popeye e per il missile Gil anti-carro. Vortman, che ha un Ph.D in elettro-ottica, è considerato un pioniere nello sviluppo dei sistemi di visione notturna per la difesa. Vitek ha successivamente sviluppato il Black Anchor, il missile-obiettivo usato nelle prove del sistema anti-missilistico israeliano Arrow.
I tre scienziati, tutti laureati al Technion di Haifa, entrarono nell’unità Rafael in seguito alla guerra del Kippur, che diede origine alla seconda rivoluzione tecnologica nella storia di Israele. La prima rivoluzione avvenne quando la Francia impose improvvisamente l’embargo sulla vendita di armi ad Israele, alla vigilia dello scoppio della guerra dei sei giorni nel 1967. Ma la seconda rivoluzione risultò essere la più importante delle due. “Dopo la guerra del Kippur abbiamo dovuto cambiare modo di pensare, inventare qualcosa di nuovo, sviluppare una tecnologia che desse alle Forze di Difesa israeliane un vantaggio esponenziale”, dice Vortman.
Anche la specializzazione in visione notturna è un risultato delle lezioni apprese nella guerra del Kippur. “Durante i combattimenti sulle alture del Golan divenne evidente che le forze siriane avevano sistemi di visione notturna in tutti i loro modernissimi carri armati russi T-26 – dice Vortman – Ci illuminavano usando proiettori ad infrarossi, che non sono visibili all’occhio, e questo dava loro un considerevole vantaggio su di noi. Noi non avevamo accesso a questa tecnologia. Allora ci rendemmo conto che dovevamo per forza inventare qualcosa di nuovo”.
La consapevolezza di dover sviluppare una tecnologia unica che desse un vantaggio esponenziale ispirò il progetto del missile Popeye. Durante la guerra del Kippur l’aviazione israeliana non era riuscita a penetrare il sistema anti-aereo egiziano e Popeye, il missile teleguidato con una portata di 100 km, era la risposta al problema. Il concetto del missile era già stato formulato alla fine degli anni ’60, ma la vera spinta al suo sviluppo venne proprio dalla guerra del Kippur. Dice Vortman che il successo del missile è da attribuire all’approccio manageriale del Rafael, che permetteva di sbagliare senza essere licenziati, incoraggiando l’innovazione: un fallimento era considerato semplicemente parte del processo di apprendimento.
Grazie ai grandi stanziamenti per lo sviluppo della difesa e all’atmosfera del Rafael, i migliori laureati del Technion vi accorsero in gran numero dopo la guerra del Kippur.
I tre scienziati vedono il Popeye come un’importante svolta nella produzione di missili di precisione teleguidati. Dice Vortman che tutti i missili elettro-ottici sono derivati dal Popeye, che ha una traiettoria che può essere modificata in volo a distanza. Recentemente il Popeye ha meno successo: è stato sostituito da una nuova generazione di missili. Tuttavia, già negli anni ’80 gli scienziati avevano notato la somiglianza tra sistemi militari e medici.
Alla fine degli anni ’80, Idan suggerì al direttore del Rafael di costruire una mini-camera per fotografare l’interno del corpo umano basata sui principi usati per il Popeye. Il direttore rispose: ”Se una cosa del genere è possibile, mi mangio il cappello”. Ma approvò un budget di 5.000$ per l’acquisto delle telecamere.
Uno dei primi esperimenti fu compiuto su un pollo scongelato. Un trasmettitore fu inserito nel corpo del pollo e funzionò. L’invenzione fu brevettata nel 1994.
Vortman, e in seguito anche Vitek, lasciarono il Rafael per lavorare nel campo delle applicazioni mediche, avendo intravisto la possibilità di rivoluzionare le sale operatorie con procedure non invasive. La compagnia da loro fondata, InSightec, tratta tre sistemi principali: risonanza magnetica per immagini(MRI), che permette di vedere in tempo reale quello che succede nel corpo senza procedura invasiva; un sistema a ultrasuoni che emette onde ultrasonore mirate, aumenta la temperatura del tessuto malato fino a 60 gradi e lo distrugge; e un sistema che ha la capacità di misurare la temperatura con il grado di precisione richiesto, controllare la distruzione del tessuto e permettere al chirurgo di sapere alla fine del processo se il tessuto è stato distrutto.
Dice Vortman che ora stanno progettando la sala operatoria del futuro, in cui non ci sarà più sangue. Così il paziente sarà in grado di tornare al lavoro il giorno dopo l’operazione. La prima applicazione concreta del progetto permetterà di evitare l’isterectomia curando i fibromi. Alla fine del 2005 si comincerà a rimuovere i tessuti cancerosi dalla prostata. Il culmine di questa tecnologia sarà la rimozione dei tumori al cervello senza perforare il cranio.
InSightec ha vinto nel 2003 il Gran premio nel concorso indetto dall’Unione Europea per l’invenzione che più contribuisce al benessere dell’umanità, rappresentando nello stesso tempo una svolta nella tecnologia computerizzata.
Alla fine dell’anno prossimo, la InSightech sarà quotata in borsa.

(Da: Ha’aretz, 30.12.04)

Nella foto in alto: Jacob Vortman (a sin.) e Gabi Idan.