Ecco le “divisioni dell’Iran” schierate a nord di Israele

Inedito sfoggio di potenza militare da parte di Hezbollah, la milizia jihadista sciita libanese agli ordini di Teheran

Carri armati Hezbollah

Mass-media arabi hanno pubblicato le immagini di enormi quantità di armamenti in possesso di Hezbollah in Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito della dimostrazione di forza, così come hanno fatto vari mezzi di comunicazione affiliati a Hezbollah. Tuttavia le immagini non sono state diffuse direttamente dalla milizia terrorista sciita libanese. Anche per via di questo particolare, i mass-media libanesi si interrogano su quale sia il messaggio che Hezbollah ha voluto inviare lasciando trapelare queste foto.

Nel frattempo, commentatori su vari social network affermano che parte del materiale visibile nelle immagini, compresi alcuni veicoli cingolati, sono di produzione americana e provengono verosimilmente dai depositi dell’esercito ufficiale libanese.

I ribelli siriani hanno immediatamente dichiarato che le immagini rappresentano un’ulteriore conferma del fatto che è Hezbollah quello che ha effettivamente il controllo in Siria. Dal canto suo, la coalizione libanese anti-Hezbollah “14 marzo” ha attaccato le foto dicendo che esse “fanno a pezzi ogni residua speranza di poter ristabilire la dignità e l’immagine dello stato libanese”, come ha scritto su Twitter uno dei leader della coalizione. Che ha aggiunto: “Hezbollah fa sfoggio delle sue forze militari nella Siria occupata, approfittando della copertura politica che ha ricevuto con l’entrata in carica del nuovo presidente [libanese] e il sigillo di approvazione del governo [libanese]. Cosa dirà mai questo forte presidente alla popolazione libanese circa questa milizia armata che si è trasformata in un vero e proprio esercito, partecipa all’occupazione della Siria e prende parte al massacro della nazione siriana?”

Hezbollah: carri armati e blindati trasporto truppe APC (Armoured Personnel Carrier)

Hezbollah: carri armati e blindati trasporto truppe APC (Armoured Personnel Carrier)

Le fonti di notizie affiliate a Hezbollah, come al-Safir, hanno invece ben accolto le foto delle forze militari schierate nell’area siriana di Qusayr, che si trova presso il confine con il Libano. “Qualsiasi campagna futura non sarà limitata al territorio libanese – scrive il giornale – e questo è un preciso messaggio a Israele e ai terroristi”. Al-Safir sottolinea che questa è la prima volta che Hezbollah lascia trapelare immagini delle sue forze al di fuori del Libano, ed è la prima volta in assoluto che mostra i suoi veicoli cingolati.

Secondo Ron Ben-Yishai, analista di affari militari per YnetNews, le forze messe in mostra davanti alle macchine fotografiche fanno parte della divisione corazzata di Hezbollah, che è stata istituita esattamente un anno fa. Tra le attrezzature mostrate, carri armati sovietici T-72 e mezzi blindati per trasporto truppe (APC) tipo M-113, quest’ultimi in uso anche nelle Forze di Difesa israeliane. E’ probabile che i destinatari originari di questi blindati fossero i militari libanesi. Attraverso le immagini, inoltre, Hezbollah fa sapere di disporre di unità di reazione rapida su moto e di veicoli fuoristrada di produzione europea armati con missili anticarro Kornet, oltre ad altri tipi di carri armati leggeri. E’ noto che attualmente Hezbollah dispone di almeno 130.000 razzi e missili, avendo notevolmente incrementato le sue capacità militari dopo aver ricevuto armamenti dall’esercito siriano.

Evidentemente uno degli scopi della dimostrazione di forza è quello di dimostrare che l’organizzazione terroristica sciita libanese è in grado di integrare la sua divisione corazzata con missili anti-carro, una capacità che di solito hanno solo gli eserciti nazionali. Questa è la prova che Hezbollah è diventato un “esercito ibrido”, vale a dire un gruppo di terroristi-guerriglieri che possono mescolarsi alla popolazione civile, ma capaci allo stesso tempo di effettuare attacchi con le modalità di una divisione corazzata.

La domanda è: quanto tempo ci vorrebbe perché questo “esercito di terroristi” pesantemente armato venisse schierato anche nel futuro stato palestinese, alle porte di Gerusalemme e alla periferia di Tel Aviv?

(Da: YnetNews, israele.net, 15.11.16)