Hamas: Non riconosceremo mai Israele né la spartizione della terra

Lo ha ribadito il ministro degli esteri dellAutorità Palestinese Mahmoud al-Zahar

image_1432Hamas non ripeterà mai “l’errore” di Fatah di riconoscere Israele. Lo ha ribadito domenica il ministro degli esteri dell’Autorità Palestinese Mahmoud al-Zahar intervistato dal quotidiano al-Sharq al-Awsat. Al-Zahar ha spiegato che il suo gruppo non ha alcuna intenzione di riconoscere Israele, né di accettare la soluzione “due stati-due popoli” e la risoluzione di spartizione delle Nazioni Unite.
Ad un domanda sulle pressioni internazionali, Al-Zahar ha risposto: “Hamas non cambierà mai posizione indipendentemente dall’intensità delle pressioni”.
Ad una domanda circa la cosiddetta iniziativa di pace araba (saudita) che prevedrebbe il riconoscimento di Israele sulla base del principio “terra in cambio di pace”, Al-Zahar ha risposto: “Non riconosceremo mai l’iniziativa araba. Non accetteremo nulla che possa essere definito riconoscimento di Israele”.
Domanda: E se la soluzione prevedesse la creazione di uno stato palestinese sui confini del 1967 con Gerusalemme capitale?
Al-Zahar: “Allora dichiareremo una hudna [tregua provvisoria], ma non riconosceremo mai Israele”.
Domanda: Pensa che Israele lascerebbe i territorio in cambio di una hudna?
Al-Zahar: “Fatah ha riconosciuto Israele ma l’occupazione continua. Non ripeteremo quell’esperienza fallimentare”.
L’intervistatore a questo punto ha chiesto al ministro degli esteri palestinese quale sia la sua soluzione del conflitto e quanto tempo ci vorrà per arrivare a una soluzione. Al-Zahar ha risposto: “Il problema è che Israele non vuole una soluzione, non ha un piano di pace e dunque non possiamo parlare di soluzioni immaginarie. Il nostro piano è noto. Noi riteniamo di avere un diritto storico, e se non possiamo ottenere una vittoria adesso, questo non significa dichiararsi sconfitti. Su queste basi, la lotta armata espellerà l’occupante da ogni parte e istituirà un governo, senza cedere i nostri diritti sia alla terra sia al ritorno. Detto questo, se il mondo ce lo chiede, e se è nell’interesse del popolo palestinese, allora potremo accettare una tregua, ma non il riconoscimento”.
Al-Zahar ha aggiunto che Hamas rifiuta la risoluzione di spartizione (della terra in due stati, uno ebraico e uno arabo) votata dalle Nazioni Unite nel 1947, così come la risoluzione del Consiglio di Sicurezza 242 del 1967, aggiungendo che Hamas non riconosce legittimità né alla comunità internazionale né alle sue organizzazioni.

(Da: YnetNews, 12.11.06)

Nella foto in alto: il ministro degli esteri dell’Autorità Palestinese Mahmoud al-Zahar (a destra) in una foto della scorsa estate in compagnia col presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad