Il festival internazionale dell’oud di Gerusalemme festeggia il suoi primi dieci anni

Star della musica etnica israeliana, ebraica ed araba, accanto a musicisti provenienti da India, Francia e paesi mediterranei: una varietà di patrimoni artistici religiosi e laici, armeni e bizantini, zingari e babilonesi, antichi e moderni

image_2660Il Jerusalem International Oud Festival, organizzato dalla Confederation House della città, sotto la direzione artistica di Effie Benaya, celebra quest’anno il suo decimo anniversario, con concerti che si svolgeranno a Gerusalemme dal 12 al 26 novembre e a Nazareth dal 24 al 27 novembre.
Il festival attira artisti e compositori di tutti i generi musicali da Israele e dall’estero, rendendo i particolari suoni mediterranei dell’oud accessibili ad un vasto pubblico. Star della musica etnica israeliana, ebraica ed araba, compariranno accanto a musicisti ospiti provenienti da India, Francia e paesi mediterranei, presentando una varietà di patrimoni artistici: religiosi e laici, armeni e bizantini, zingari e babilonesi, antichi e moderni.
Il festival continua la tradizione dei tributi musicali ai poeti dell’età d’oro della Spagna e ai grandi artisti del mondo arabo, oltre a presentare, per la prima volta, un aspetto unico della tradizione musicale siriana, accanto a stili musicali greci, turchi ed altri. Gli strumenti musicali utilizzati nel festival comprendono oud, zurna, duduk, tromba, contrabbasso, violini, viola, violoncello, jumbush, clarinetto, registratore, dahul, nai ed energetic percussion.
Il festival si apre con una prima mondiale intitolata Who Knows One, eseguita dalla banda Tractor’s Revenge come tributo al poeta spagnolo Rabbi Yehuda Moshe Ibn Ezra, considerato come uno dei giganti letterari dell’età d’oro in Spagna.
Altri concerti comprendono Sounds from Syria, un tributo a Sabah Fakhri, eseguita dalla Tarshiha Orchestra for Arabic Music; This Was What He Originally Intended…, sconosciuti Piyyutim del poeta ebraico Rabbi Israel Najara; Debka Fantasy, una fantasia musicale israeliana dell’inizio dell’insediamento ebraico che mescola musica orientale e occidentale; Ad Adei Ad, un lavoro composto appositamente per il festival basato su testi del Sefer ha-Yetzira, uno dei fondamenti del pensiero cabalistico; un ‘Incontro’ unico tra tre suonatori di Oud, Taiseer Elias, Ara Dinkjian e Yurdal Tokcan; e Iraq’n’Roll, che mette insieme due artisti israeliani Yair Dalal e Dudu Tasa. Ci sarà un concerto di una cantante indiana, Sudha Ragunathan, e un altro come tributo a tre grandi cantanti arabi.
I concerti si svolgeranno nei seguenti luoghi: la Confederation House, il Teatro di Gerusalemme, il Gerard Behar Center, Beit Avihai e il Shimson Center-Beit Shmuel a Gerusalemme, oltre a quattro concerti a Nazareth.

Informazioni (in inglese): http://www.confederationhouse.org/english