Il presidente e il ragazzino che si ribella al bullismo

Un video-appello contro razzismo e intolleranza, alla vigilia di Yom Kippur

Il presidente d’Israele Reuven Rivlin ha preso posizione a fianco (letteralmente) di George Amira, 11enne arabo-israeliano di Giaffa, dopo aver visto un video in cui il ragazzino spiegava e denunciava il bullismo che deve affrontare a scuola.

Dopo aver subito molestie per via del suo aspetto ed essere stato continuamente apostrofato da alcuni compagni con epiteti che alludono a sue presunte inclinazioni sessuali, Amira ha deciso di non tacere e sabato scorso ha pubblicato on-line un video-appello in cui chiede che la gente non lo giudichi sulla base del suo aspetto esteriore.

Il video è circolato in modo “virale” sui social network israeliani arrivando anche agli occhi del presidente Rivlin, il quale ha chiesto a George di affiancarlo per creare insieme una versione “presidenziale” del video in cui si dice che bullismo e intolleranza sono forme di violenza e sono un problema che l’intera società israeliana deve affrontare.

Postando il video sulla sua pagina Facebook, il presidente Rivlin ha scritto: “Quando ho visto l’incredibile e commovente video postato da George Amira gli ho chiesto di incontrarlo e l’ho ringraziato per questa sua splendida iniziativa. Non dobbiamo mai restare in silenzio di fronte alla violenza, in qualunque forma. Questo non è solo un problema per il sistema educativo, ma per la società nel suo insieme: dobbiamo sempre fermare la violenza”. (Da: YnetNews, Forward.com, 2.10.14)

Il video originale postato da George Amira:

Traduzione: «“Gay” – “ragazza” – “ragazza pon pon” – “trans” – “non uno dei maschi” – “voce da ragazza” – Questa è la mia dose quotidiana di insulti – Non giudicatemi per chi sono – Guardatemi e poi guardate voi stessi – Siamo esattamente lo stesso – Nonostante le differenze siamo uguali – Dunque per favore non giudicate qualcuno dalle apparenze – Grazie e per favore condividete questo video: è importante».

Il video di George con il Presidente Rivlin:

Traduzione: «Non giudicatemi – per chi sono – guardatemi – e poi guardate voi stessi – Siamo esattamente – lo stesso – Violenza – Ostilità – Bullismo – Razzismo – Queste sono solo alcune delle brutte cose – che delle persone subiscono – ogni giorno – qui in Israele – Queste sono solo alcune delle brutte cose – che non devono esserci nel nostro paese – Promettiamo a noi stessi – che quest’anno ci adopereremo per – la tolleranza – la solidarietà – l’unità – l’eguaglianza – Valori che noi – dobbiamo avere nel nostro Stato – Grazie, George Amira – Grazie, Reuven Rubi Rivlin».