In aumento il numero di ebrei immigrati in Israele nel 2015

Particolarmente notevole l’incremento degli arrivi da Russia e Ucraina

Il 19% dei nuovi immigrati nel 2015 ha 14 anni o meno

Lo scorso anno si è registrato un aumento dell’immigrazione ebraica in Israele, soprattutto di giovani e professionisti. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Ufficio Centrale di Statistica pubblicato mercoledì da cui risulta che nel 2015 vi sono stati 27.908 nuovi immigrati in Israele, pari ad un aumento del 16% rispetto all’anno precedente.

Dopo la nascita dello stato nel 1948, sono stati circa 3,2 milioni gli ebrei che hanno fatto aliyah, cioè si sono stabiliti in Israele. Il 42% di questi dal 1990 in poi.

Per la maggior parte (14.725 persone, cioè il 53%) i nuovi olim (immigrati) del 2015 sono arrivati dai paesi della ex-Unione Sovietica, in particolare dall’Ucraina e dalla Russia. Altri 6.628 (24%) sono arrivati dalla Francia, il 9% dagli Stati Uniti. In particolare, lo scorso anno si è registrato un considerevole aumento del numero di nuovi immigrati provenienti dall’Ucraina (più 20% rispetto al 2014) e di nuovi immigrati provenienti dalla Russia (più 44%).

Per quanto riguarda l’immigrazione dalla Francia, dopo il forte aumento del numero di ebrei francesi trasferirtisi in Israele nel 2014,  l’afflusso nel 2015 è cresciuto solo di un punto percentuale. E’ invece nettamente diminuito il numero di olim etiopi (meno 57% rispetto al 2014).

Il 2015 ha visto aumentare anche numero di giovani che fanno aliya in Israele, con il 19% dei nuovi immigrati che hanno 14 anni o meno contro il 16,3% dell’anno precedente. Diminuito, invece, il numero di olim anziani (65 anni e oltre) dal 18% del 2014 al 14% del 2015. Di conseguenza l’età media del nuovo immigrato nel 2015 si è attestata sui 32,9 anni rispetto ai 36,3 anni del 2014.

Una volta in Israele, i nuovi arrivati sono stati attratti in gran parte verso il centro del paese. Tel Aviv ha assorbito circa il 12% dei nuovi immigrati, seguita da Gerusalemme e Netanya con l’11% ciascuna, Haifa ne ha assorbito l’8% e Ashdod il 6%.

Per quanto riguarda il livello di istruzione i dati rivelano che, nel 2015, il 65% dei nuovi immigrati di 15 anni o più aveva 13 anni di scolarizzazione, un po’ meno rispetto al 67% del 2014. Per contro, il rapporto registra che ben il 67% dei nuovi immigrati del 2015 erano professionisti prima di trasferirsi, contro il 27,8% del 2014. In particolare, il 43% dei professionisti immigrati nel 2015 erano laureati in discipline legali, culturali o sociali, il 26% in scienze e ingegneria e il 10% nel campo della sanità.

(Da: Jerusalem Post, 25.5.16)