Inaugurata la ‘zona cuscinetto’ nella striscia di Gaza nord

Lo scopo è allontanare dai confini dIsraele i lanciatori di missili Qassam.

image_1027Come ampiamente preannunciato, Israele ha avviato mercoledì alle 18.00 (ora locale) l’operazione “Cieli Blu”: una vasta operazione lanciata dalle Forze di Difesa israeliane prendendo di mira, con tiri d’artiglieria, obiettivi usati dai terroristi nella parte nord della striscia di Gaza e nelle aree in stretta prossimità della appena istituita “fascia di sicurezza”, con lo scopo di allontanare dai confini d’Israele i lanciatori di missili Qassam che, anche nei giorni scorsi, non avevano cessato di bersagliare il territorio israeliano (giungendo a sfiorare, fra l’altro, un asilo infantile). È previsto presto l’intervento nell’operazione anche delle forze aeree.
Un’ora prima dell’avvio dell’operazione, un ennesimo missile Qassam palestinese lanciato dalla striscia di Gaza è caduto poco a sud della città israeliana di Sderot.
Poco prima le Forze di Difesa israeliane avevano gettato sulla striscia di Gaza nord un volantino in arabo in cui era riprodotta una mappa con indicata la “zona di rispetto” dichiarata off limits ai movimenti palestinesi allo scopo di isolare i terroristi e i loro fiancheggiatori senza che possano continuare a farsi scudo di civili e poliziotti palestinesi. “Chi non darà retta a questo avvertimento lo farà a proprio rischio e pericolo – si legge nel volantino – Sappiate che i terroristi vi hanno trasformati in ostaggi e scudi umani, e che colpiscono i vostri stessi interessi”.
L’operazione Cieli Blu segna il tentativo dal parte delle forze armate israeliane di incrementare la lotta contro gli attacchi palestinesi a base di i missili Qassam, adottando una risposta misurata e cercando nel contempo di evitare una escalation nella zona. Secondo ufficiali israeliani, l’operazione potrebbe effettivamente portare a una riduzione dei lanci di Qassam contro Israele, ma difficilmente li potrà fermare del tutto.
“La prima fase ha lo scopo di creare un’area priva di civili e di coloro che non hanno nulla a che vedere con le aggressioni terroristiche – spiega un ufficiale israeliano – In questo modo, tutti coloro che resteranno nella zona saranno considerati sospetti di collusione con il terrorismo e dunque bersagli legittimi”.
Una mappa dettagliata della fascia di sicurezza, con indicate le zone delle principali operazioni israeliane, è stata presentata da Israele anche a ufficiali delle forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese. Israele ha dichiarato che farà di tutto per non colpire le forze di sicurezza palestinesi che dovessero restare nell’area indicata, ma non permetterà in ogni caso che i terroristi ne approfittino per farsene scudo.

(Da: YnetNews, 28.12.05)

Nella foto in alto: In rosso, la “zona cuscinetto” nella striscia di Gaza settentrionale.