Insegnamento della storia della Shoà: no dei palestinesi

Hamas e Olp respingono senza mezzi termini un’iniziativa delle scuole gestite dall’Onu.

image_3093L’Onu ha lanciato l’idea di insegnare la storia della Shoà agli alunni palestinesi e si è attirata durissime condanne da tutto lo schieramento politico palestinese.
Netta la condanna arrivata da parte di Hamas all’intenzione dell’Unrwa (agenzia Onu per i profughi palestinesi) di introdurre, a partire dal prossimo anno scolastico, nelle scuole che gestisce nella striscia di Gaza, l’insegnamento della storia della Shoà. Per la stragrande maggioranza degli alunni palestinesi sarebbe la prima volta che il tema viene loro insegnato. “E’ vietato scherzare con l’educazione dei nostri figli” ha tuonato il “ministro” dell’istruzione di Hamas Mohammed Asqoul sul sito web dell’organizzazione, aggiungendo che Hamas bloccherà a qualunque costo ogni tentativo di insegnare l’Olocausto ai palestinesi.
L’iniziativa era stata illustrata lo scorso febbraio, su un quotidiano giordano, da un funzionario Onu che aveva parlato di un breve “case study” da effettuare nell’ambito dell’insegnamento sui diritti umani.
Il rifiuto non viene solo da Hamas (che controlla Gaza), ma anche dall’Olp (che controlla la Cisgiordania). Zakaria al-Agha, capo dell’organismo Olp preposto ai negoziati con Israele, ha nettamente respinto l’iniziativa Onu: “E’ inaccettabile insegnare l’Olocausto agli studenti palestinesi nelle scuole Onu” ha dichiarato Zakaria al-Agha, che è anche membro dell’esecutivo dell’Olp.
D’altra parte gli stessi insegnanti delle scuole Onu, in una dozzina di interviste, hanno detto che non vogliono insegnare questa materia, minacciando di ribellarsi. “Non funzionerà: se l’agenzia Onu cercherà di farlo spalancherà le porte dell’inferno” ha detto Sami, uno degli insegnati palestinesi intervistati.

(Da: Haaretz, 22.3.11)