Iran: Israele deve essere abbattuto come un albero marcio

Lo ha detto il presidente Ahmadinejad inaugurando un convegno a Teheran.

image_1164L’esistenza del “regime sionista” rappresenta una minaccia per tutto il mondo islamico. Lo ha detto venerdì il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, pochi giorni dopo aver dichiarato che l’Iran è entrato a far parte del club dei paesi nucleari in grado di produrre uranio arricchito. Ahmadinejad ha definito Israele “un albero rinsecchito e marcio” che deve essere annientato “da una tempesta”.
“Piaccia o non piaccia – ha detto Ahmadinejad intervenendo a un convegno in sostegno dei palestinesi aperto venerdì a Teheran – il regime sionista va verso il proprio annientamento. L’esistenza del regime sionista equivale all’imposizione di una minaccia incontenibile e permanente affinché nessun paese islamico in questa regione e fuori da questa regione possa sentirsi al sicuro da tale minaccia”.
Ahmadinejad ha anche ribadito le sue precedenti posizioni sulla Shoà dicendo: “Se un tale disastro è veramente accaduto, perché dovrebbe pagarne il prezzo la gente di questa regione? Forse che le conseguenze della creazione di questo regime [Israele] sono meno dell’Olocausto sostenuto dall’occidente? Mentre sussistono dubbi sull’Olocausto, non vi è alcun dubbio circa la tragedia e l’Olocausto dei palestinesi”.
“La terra di Palestina – ha affermato Ahmadinejad, facendo riferimento al territorio dell’ex Mandato Britannico che comprende anche l’odierno Israele – deve essere liberato al più presto”. Il presidente iraniano non ha specificato come tale obiettivo dovrebbe essere raggiunto, ma ha ripetuto: “State certi che la Palestina verrà presto liberata”.
“I palestinesi devono tornare alla nazione palestinese – ha concluso Ahmadinejad – e il governo unitario palestinese, eletto dai palestinesi, deve governare il paese. In altri termini, l’unica soluzione razionale, compatibile con le norme internazionali generalmente riconosciute, è quella di indire un referendum fra tutti gli autentici palestinesi”.

(Da: YnetNews, 14.04.06)