Israele annuncia progetto pilota per il Canale Mar Rosso-Mar Morto

Lo scopo finale è quello di desalinizzare acqua per Israele, Giordania e Autorità Palestinese, e salvare il Mar Morto dal prosciugamento

image_2535Il vice primo ministro israeliano Silvan Shalom ha annunciato sabato scorso la creazione di un progetto pilota per testare la praticabilità del progetto Red-Dead Canal (Canale Mar Rosso-Mar Morto), volto a fornire acqua potabile e nello stesso tempo a salvare il Mar Morto.
Secondo il progetto, verrebbero prelevati 200 milioni di metri cubi d’acqua dal Mar Rosso: la metà verrebbe desalinizzata per ottenere acqua potabile, i rimanenti 100 milioni di acqua salata verrebbero immessi nel Mar Morto.
Shalom ha detto che il progetto verrebbe condotto insieme alla Giordania e alla Banca Mondiale, con un programma iniziato dal capo della Water Authority, Uri Shani.
Secondo un portavoce della Banca Mondiale, si tratta della continuazione di un più ampio studio sulla praticabilità che sta andando avanti dall’anno scorso.
Shalom ha annunciato il progetto dopo essersi incontrato nel fine settimana, a Washington, con il capo della Banca Mondiale, Robert B. Zoellick. “Stiamo parlando di un passo di grande portata e grande importanza, che farà avanzare il progetto Red-Dead Canal”, ha spiegato Shalom.
Il suo annuncio arriva quando la Banca Mondiale è nel mezzo di uno studio di praticabilità per esaminare il progetto, che richiede che siano costruiti un acquedotto o un canale che corra dal Mar Rosso fino al Mar Morto.
Complessivamente il progetto permetterebbe di purificare 800 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, da rendere potabile e distribuire principalmente alla Giordania, ma ne beneficerebbero anche Israele e l’Autorità Palestinese. Un altro miliardo di metri cubi di acqua marina all’anno verrebbe pompato nel Mar Morto, per rialzare il suo livello idrico e prevenirne il prosciugamento.
Lo studio di praticabilità è iniziato nel 2008 e dovrebbe essere completato nel 2010. Lo studio mira, tra l’altro, a valutare l’impatto ambientale del progetto.

(Da: Jerusalem Post, 28.06.09)

SI veda anche (in inglese):
The Red Sea and the Mediterranean Dead Sea canals project

http://www.mfa.gov.il/MFA/MFAArchive/2000_2009/2002/8/The%20Red%20Sea%20and%20the%20Mediterranean%20Dead%20Sea%20canals