Nel quadro dello sforzo della comunità internazionale di sradicare la povertà in Africa, lo Stato d’Israele e varie organizzazioni ebraiche hanno raccolto 118.000 dollari da devolvere per l’assistenza di coloro che soffrono la fame in Africa.
Israele ha deciso che i fondi donati saranno distribuiti attraverso il WEP (World Food Programme) ai paesi di Mauritania, Malawi e Kenya.
Israele è stato tra i primi paesi a rispondere positivamente agli appelli del segretario generale dell’Onu Kofi Annan e del Capo del WEP diretti ai ministri degli esteri. Allo stesso tempo, le organizzazioni ebraiche negli Usa hanno risposto positivamente all’appello di Israele, e si sono offerte di fornire assistenza umanitaria congiunta. Tra le organizzazioni ebraiche figurano: UJA – Federazione di New York, American Jewish Committee, United Jewish Communities of Metro West (NJ), UJA Federation of Northern New Jersey.
La decisione di destinare le donazioni ai tre paesi menzionati si basa su una valutazione congiunta di Israele e dell’Onu che tiene conto del fatto che si tratta di paesi che si trovano in una regione che presenta le esigenze umanitarie più pressati.
Il segretario generale Kofi Annan ha dichiarato prioritaria l’eliminazione della povertà e della fame, come parte degli UN Millennium Development Goals. L’Onu ha quindi espresso il proprio apprezzamento allo Stato d’Israele che, insieme alle organizzazioni ebraiche americane, ha prontamente risposto a uno dei problemi più pressanti del programma Onu.
La prontezza di Israele nel condividere la sua esperienza e il suo know-how, oltre al suo contributo agli UN Millennium Development Goals, riflette l’importanza che il paese attribuisce alla sua partecipazione ad attività umanitarie che sono in vetta alle priorità della comunità internazionale.

(Da: MFA, 15.02.06)

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27 Febbraio 2006 Costume e Società