La cooperazione possibile

Acque reflue palestinesi in cambio di elettricità israeliana.

image_336Nonostante la continua campagna terroristica, non mancano segnali di ripresa della cooperazione israelo-palestinese. Nel prossimo futuro, ad esempio, verrà lanciato un progetto congiunto fra la città palestinese di Tulkarem e la municipalità israeliana di Emek Hefer, grazie al quale i palestinesi trasferiranno acque reflue trattate ricevendo in cambio elettricità.
Il progetto non è che una parte di una serie di iniziative congiunte in corso di attuazione tra israeliani e palestnesi, con l’assistenza dell’amministrazione civile israeliane nei territori e di paesi stranieri.
In base a questo progetto, che dovrebbe prendere forma nelle prossime settimane, i palestinesi di Tulkarem invieranno acque reflue attraverso una condotta verso bacini di ossigenazione. Nei bacini le acque subiranno un processo di purificazione per poi essere utilizzate dalla municipalità di Emek Hefer per l’irrigazione. In cambio, Emek Hefer invierà elettricità a Tulkarem. Il costo dell’operazione, stimato in un milione di euro, sarà coperto dal governo tedesco.
“E’ un progetto iniziale pensato per fare parte di un piano più vasto – spiega Nahum Itzkovitch, capo della municipalità di Emek Hefer e iniziatore dell’idea – Ed è un progetto alquanto insolito nel nostro panorama politico attuale, per cui merita d’essere incoraggiato”.
Un altro progetto che dovrebbe prendere avvio nel prossimo futuro è quello di intraprendere il rifacimento della rete stradale in Cisgiordania. Questo progetto sarà finanziato dagli Stati Uniti, che hanno deciso di inviare fondi in Cisgiordania dopo il congelamento degli aiuti finanziari alla striscia di Gaza che ha fatto seguito al mortale attentato contro diplomatici americani che si recavano a consegnare borse di studio a studenti palestinesi di Gaza. Washington lamenta che l’Autorità Palestinese a Gaza ha di fatto protetto i responsabili di quell’attentato.
Secondo l’amministrazione civile israeliana, l’aiuto estero nei territori palestinesi ha superato i sette miliardi di dollari nel 2003 e sta raggiungendo la stessa cifra nel 2004.

(Da: Ma’ariv, 30.08.04)