La flotta pro-Hamas del turco Erdogan
Cè chi si adopera per far tornare il mondo islamico al VII secolo.
Da un editoriale di Yisrael Hayom
Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha organizzato le navi dirette nel Hamas-stan controllato dal capo di Hamas Khaled Mashal, e a bordo delle navi c’era lo sceicco Raad Salah, il capo del ramo israeliano dei Fratelli Musulmani, chiamato “movimento islamico” per fuorviare l’opinione pubblica del paese.
Tutti e tre questi personaggi rappresentano attualmente l’islam politico che aspira a cancellare le conquiste moderne che alcune società arabe e islamiche hanno conseguito e che le hanno portate nel XXI secolo. Tutti e tre si sono posti come obiettivo il ritorno del mondo islamico al VII secolo, alla gloriosa epoca delle grandi incursioni e conquiste dell’islam.
Dispiace che Erdogan si adoperi con tanta energia a demolire l’opera di laicizzazione che Mustafa Kemal Ataturk ordinò ottant’anni fa. Il terrorista islamista Mashal aspira ad annullare i successi nazionali conseguiti dall’Olp, che intendeva stabilire uno stato palestinese moderno e non islamista. Questo è il pomo della discordia fra Olp e Hamas, che aspira invece a istituire un emirato islamico nel quale vengano mozzate le mani ai ladri e lapidate le donne adultere (o violentate).
E l’arabo israeliano Raad Salah aspira a sbarazzarsi dell’occupazione della “Palestina” da parte dei nuovi crociati (così vengono chiamati gli ebrei sionisti), e a sbarazzare i cittadini musulmani d’Israele da ogni modernità, istituendo un emirato islamico su tutta la “Palestina”, Israele compreso, la cui capitale sia Al-Quds (Gerusalemme).
(Da: Yisrael Hayom, 2.6.10)
Nella foto in alto: il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad