La questione è il 1948, non il 1967

Lo scrive agli americani il pm palestinese e leader di Hamas Ismail Haniyeh

image_1297L’unico modo per arrivare a una pace “giusta e permanente” è risolvere le “questioni centrali del 1948, anziché quellesecondarie del 1967”. Lo afferma il primo ministro palestinese e leader di Hamas Ismail Haniyeh in un articolo pubblicato martedì sul Washington Post.
“Contrariamente a quanto dicono i mass-media – scrive Haniyeh – il contenzioso non riguarda solo Gaza e Cisgiordania. Si tratta di un conflitto nazionale più ampio, che può essere risolto solo affrontando tutte le dimensioni dei diritti nazionali dei palestinesi in modo integrato. Questo significa indipendenza per Cisgiordania e striscia di Gaza, capitale nella Gerusalemme est araba, e soluzione del problema dei profughi palestinesi del 1948 sulla base della legittimità e del diritto internazionale costituito”.
Solo una volta avviato “questo enorme lavoro – scrive il primo ministro palestinese – si potranno avviare negoziati significativi” per una “huda (cessazione globale delle ostilità per un periodo concordato di tempo)” fra i palestinesi e quello che egli definisce il “presunto legittimo stato di Israele”.

(Da: Ha’aretz, 11.07.06)

Nell’immagine in alto: Il logo di Hamas: fra le due bandiere, la mappa della Palestina (Israele è cancellato)