La tv di Abu Mazen elogia i massacratori di Itamar

Celebrati come “eroi” i terroristi che fecero scempio di padre, madre e bambini della famiglia Fogel.

image_3347Per due volte, la scorsa settimana, la televisione ufficiale dell’Autorità Palestinese ha celebrato i terroristi responsabili del massacro a sangue freddo della famiglia Fogel.
Lo scorso 11 marzo, cinque membri della famiglia israeliana Fogel vennero aggrediti e uccisi nella loro casa, nella cittadina di Itamar, per mano di terroristi palestinesi appartenenti alla famiglia Awad. Nell’attentato, guidato da Hakim Awad, vennero brutalmente assassinati i genitori Ehud e Ruth e tre loro figli di 11 anni, 4 anni e 2 mesi di vita.
Il programma settimanale della tv dell’Autorità Palestinese “Per voi”, dedicato ai detenuti palestinesi in carceri israeliane, ha dato voce alla madre e alla zia di uno degli assassini della famiglia Fogel, le quali hanno elogiato i terroristi come “eroi”.
Benché normalmente i partecipanti al programma non usino menzionare gli specifici attentati terroristici per cui i loro congiunti scontano condanne nelle carceri israeliane, in questo caso la madre di Hakim Awad, intervenendo via telefono, ha rivendicato con orgoglio il fatto che suo figlio è colui che “ha realizzato l’operazione a Itamar ed è stato condannato a cinque ergastoli”, con chiaro riferimento alla spietata uccisione dei cinque membri della famiglia Fogel.
Anche la zia di Hakim Awad è intervenuta nel programma, riferendosi ai terroristi responsabili della strage come “eroi” e definendo “un eroe, un mito” il nipote Hakim Awad. Cosa che ha spinto la conduttrice del programma della tv dell’Autorità Palestinese a chiosare: “Anche noi, da parte nostra, mandiamo loro i nostri saluti”.
Hakim Awad è colui che ha personalmente ucciso con un coltello Ehud e Ruth Fogel e i loro tre piccoli figli. Gli altri membri della famiglia Awad elogiati nel programma come “eroi” si sono resi complici nell’assassinio o nel cercare di distruggere le prove.
Benché si sia trattato di interventi telefonici, i curatori e la conduttrice del programma tv sapevano in anticipo che al telefono c’erano i famigliari degli assassini della famiglia Fogel. La conduttrice li ha presentati prima di iniziare la conversazione, mentre alla base dello schermo compariva la scritta: “Famigliari del prigioniero Hakim Awad / Awarta – Nablus”.
Il programma è stato trasmesso dalla tv ufficiale dell’Autorità Palestinese il 19 e il 21 gennaio 2012.

Questa è la trascrizione del brano (dalla traduzione in inglese a cura di PMW):

«Conduttrice tv: Abbiamo una chiamata dalla famiglia del prigioniero Hakim Awad.
Madre di Hakim Awad: Vi ringrazio per avermi collegata con mio figlio, perché a me e a tutta la famiglia viene impedito per motivi di sicurezza.
Conduttrice: Va’ avanti, sorella, siamo in grado di far arrivare la vostra voce.
Madre di Hakim Awad: Il mio saluto al caro Hakim, pupilla dei miei occhi, originario del villaggio di Awarta, 17 anni, che ha realizzato l’operazione di Itamar, condannato a 5 ergastoli più altri 5 anni di prigione.
La zia di Hakim Awad: Sono la sorella del prigioniero Hassan Awad e di Salah Awad, [sono] Um Habib, del villaggio di Awarta. Il mio caloroso saluto a tutti i grandi eroici prigionieri, a mio fratello Hassan Awad, capo del consiglio di villaggio; a mio fratello Salah Awad, l’eroico prigioniero giornalista; all’eroico, ardito prigioniero, il leone Yazid Awad, mio nipote; e a mio nipote Hakim Awad, l’eroe, il mito.
Conduttrice: Anche noi [della tv dell’Autorità Palestinese] da parte nostra mandiamo loro i nostri saluti.
La zia di Hakim Awad: Dedico questa canzone a Hassan Awad, Yazid Awad, Hakim Awad e Salah Awad, in carcere:
“Fratello mio, in isolamento, la tua voce mi chiama
Tu non ardire di abbandonare il fucile
Questo è ciò che la patria mi ha chiesto
Ai tuoi occhi, siamo tutti combattenti martiri
Vi saluto al suono dei proiettili di Ahmad Sa’adat e Hakim Awad”.
Conduttrice: Grazie per essere stati con noi, famigliari dei prigionieri Hassan e Salah Awad, di Awarta.»
(Dalla tv dell’Autorità Palestinese-Fatah, 19-21.1.12)

Ahmad Sa’adat, citato nella canzone recitata dalla zia di Hakim Awad, sta scontando una condanna a 30 anni aver guidato l’organizzazione terroristica Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e in questa veste aver organizzato l’assassinio del ministro israeliano del turismo, Rehavam Ze’evi, nel 2001.

(Da: PMW, 29.1.12)

Il filmato (con sottotitoli in inglese):