Minaccia Qassam: artiglieria efficace ma non risolutiva

Per non rischiare di colpire civili spesso si lasciano fuggire i responsabili dei lanci di missili.

image_1114Il fuoco d’artiglieria su aree disabitate nella parte settentrionale della striscia di Gaza può senz’altro ostacolare i movimenti dei terroristi, ma lo sforzo fatto dalla Forze di Difesa israeliane per evitare di colpire civili innocenti spesso significa che i responsabili dei lanci di missili Qassam riescono a dileguarsi indenni. È quanto afferma un ufficiale del corpo d’artiglieria israeliano.
“Prima di sparare proiettili d’artiglieria – spiega l’ufficiale – facciamo molta attenzione che non vi siano civili innocenti nel luogo preso di mira. Ma chi pianifica l’attacco a base di Qassam con un certo anticipo può arrivare sul posto, sparare i missili e poi fuggire nel giro di pochi minuti”.
Spesso gli israeliani sparano un certo numero di proiettili a salve, o senza esplosivo, per permettere alle unità d’artiglieria di prendere bene la mira prima di sparare proiettili “veri”. “Allo scopo di non colpire civili palestinesi – continua l’ufficiale israeliano – spariamo questi colpi a salve che fungono da traccianti e cadendo guidano il tiro dei nostri artiglieri. Così viene aggiustata la mira e solo allora si sparano proiettili veri”. Il lancio dei colpi a salve è un’operazione relativamente breve, ma talvolta può essere più lunga se bisogna mirare a più obiettivi contemporaneamente. “Se vi sono diversi obiettivi – dice l’ufficiale – possiamo sparare anche tre colpi a salve su ciascuno”, prima di passare ai colpi veri.
Con la recente ripresa dei lanci di missili Qassam palestinesi, l’artiglieria è diventata parte integrante della risposta delle Forze di Difesa israeliane, benché non sia l’unico strumento a disposizione dell’esercito. Non esiste un singolo intervento che possa far cessare i lanci di Qassam, spiega l’ufficiale, anche se l’artiglieria presenta alcuni evidenti vantaggi. “La distanza operativa dell’artiglieria – dice – arriva fino a 20 chilometri. Ciò significa che possiamo lanciare contrattacchi in profondità senza impiegare truppe di terra, con tutti rischi relativi”. Un altro vantaggio è che l’artiglieria è a disposizione in qualunque condizione di tempo. “Alle due o alle tre di notte, anche con pioggia intensa, l’artiglieria è immediatamente operativa a differenza di altre forme di intervento”.
“Comunque – spiegano gli ufficiali del corpo – le Forze di Difesa israeliane hanno a disposizione una serie di opzioni. La battaglia in corso contro i Qassam si basa su una combinazione di artiglieria, intelligence e forza aerea”.

(Da: Jerusalem Post, 1.03.06)