Morti per evitare danni ai civili palestinesi

I terroristi avevano nascosto un ordigno a protezione di un tunnel dentro un ambulatorio dell’Unrwa

Manifestanti il 31 luglio a Parigi. Sui cartelli: “Protestiamo per la pace e la calma, non per l’odio, la violenza e la guerra” – “Onu, dove sono le tue condanne di Hamas? Anche quelle nascoste sotto le scuole dell’Unrwa?”

Manifestanti il 31 luglio a Parigi. Sui cartelli: “Protestiamo per la pace e la calma, non per l’odio, la violenza e la guerra” – “Onu, dove sono le tue condanne di Hamas? Anche quelle nascoste sotto le scuole dell’Unrwa?”

Tre soldati israeliani sono morti mercoledì mattina a Gaza nell’esplosione di un ordigno piazzato all’interno di un ambulatorio dell’Unrwa (l’agenzia Onu per i profughi palestinesi) in cui era celata l’imboccatura di un tunnel dei terroristi. Lo ha spiegato ai giornalisti il comandante della Divisione Gaza delle Forze di Difesa israeliane, Micky Edelstein. “Quando i nostri sono entrati – ha detto Edelstein – i terroristi da dentro quel tunnel hanno attivato l’ordigno facendo saltare metà ambulatorio, che è crollato sui soldati”.

Le Forze di Difesa israeliane avevano deciso di esplorare l’edificio alla ricerca del tunnel di cui si sospettava l’esistenza, e di non bombardarlo proprio perché contrassegnato come sito sensibile Unrwa. In altri termini i tre soldati – Matan Gotlib, 21 anni di Rishon Lezion, Omer Chai, 21 anni di Savion, e Guy Algranati, 20 anni di Tel Aviv – hanno perso la vita per lo scrupolo delle forze israeliane rispetto a un obiettivo civile cinicamente usato da terroristi senza scrupoli. Altri quindici soldati sono rimasti feriti nell’esplosione.

Il portavoce del Coordinatore delle attività governative israeliane nei territori ha specificato che l’ambulatorio di Abu Daka, poco fuori Khan Younis, era stato indicato solo tre anni fa come luogo sensibile appartenente alla UNRWA, e ha avanzato l’ipotesi che i terroristi abbiano attaccato all’ambulatorio insegne dell’Unrwa per usarlo come uno scudo dietro al quale scavare il tunnel.

La vicenda dell’ambulatorio, ha detto Edelstein, illustra i pericoli e le difficoltà che comporta la lotta contro un nemico disposto a sfruttare sia i civili che le organizzazioni non governative. “Quando si entra in un ambulatorio con le insegne dell’Unrwa sapendo che contiene un tunnel del terrorismo – ha detto – si cerca di farlo pensando ai civili palestinesi non-terroristi che vi abitano attorno o che possono essere lì dentro, e si cerca di fare meno danni possibili”.

Si vede a quali rischi e con quali prezzi.

(Da: Times of Israel, israele.net, 30.7.14)

 

Tunnel dei terroristi nascosto dentro una moschea

Traduzione: «Questa è l’entrata principale della moschea. Qui c’è stato uno scontro con cinque terroristi che proteggevano e difendevano la moschea. Ora siamo nel seminterrato della moschea. Questo è il piano seminterrato, come potete vedere. Un locale di servizio pieno per lo più di attrezzi per scavare. C’è una sala di preghiera anche nel seminterrato. E potete vedere cosa abbiamo trovato qui. Questo era molto importante per i terroristi. Potete vedere l’imboccatura di un tunnel della profondità di 14 metri collegato ad altri tunnel usati dai terroristi in questa zona. C’è un’altra entrata di tunnel che non abbiamo ancora completamente esaminato. Comunque possiamo vedere che va in entrambe le direzioni, a destra e a sinistra, e prosegue».

 

Funzionario Onu ammette che Hamas usa le scuole per sparare razzi contro Israele

In questo video del 30 luglio 2014 John Ging, capo dell’Unrwa dal 2006 al 2011, oggi direttore della Divisione Coordinamento e Risposta nell’Ufficio per il Coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite, conferma a Radio-Canada che Hamas e altri gruppi terroristici a Gaza lanciano i loro razzi contro Israele nei pressi di rifugi civili palestinesi e dalle aree abitate.

Intervistatore Evan Solomon: “Il governo israeliano ha ripetutamente affermato che Hamas usa scudi umani, che usano scuole dell’Onu, ospedali e non solo per immagazzinare armi (mi risulta che in tre scuole Onu sono state trovate immagazzinate munizioni e armi); ma risulta all’Onu che Hamas e altri gruppi militanti come Jihad Islamica lanciano razzi nei pressi dei rifugi, delle scuole dell’Onu usate essenzialmente come rifugi?”

John Ging, dell’Onu: “Sì, i gruppi armati sparano razzi dentro Israele dalle vicinanze delle strutture Onu e da aree abitate, certamente.”

 

Razzo palestinese sparato alle spalle della corrispondente di Al-Jazeera

 

 

 I tre soldati israeliani morti per evitare danni ai civili palestinesi