Negato lingresso in Iran ad arabo di Nazareth: voleva documentare la Shoà

Il convegno negazionista di Teheran si conferma unoperazione di pura propaganda di odio anti-ebraico

image_1494L’avvocato Khaled Kassab Mahamid, cittadino arabo israeliano di Nazareth, sperava sinceramente di poter partecipare al convegno sulla (negazione della) Shoà aperto lunedì a Teheran, ma l’ingresso in Iran gli è stato negato dal ministero degli esteri iraniano.
“Volevo affrontare i negatori dell’Olocausto – spiega Mahamid – e convincerli che devono riconoscere questa realtà. Il fatto stesso di riconoscere la realtà dell’Olocausto potrebbe avviare una politica diversa, basata sul riconoscimento di un fatto che contribuisce a determinare gran parte dell’identità ebraica”.
Mahamid ha creato a Nazareth un piccolo museo sulla Shoà, visitato ogni giorno da almeno una decina da arabi che trovano qui l’opportunità di imparare molto sullo sterminio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
L’intraprendente avvocato di Nazareth, appena saputo dell’intenzione dei negatori della Shoà di tenere un convegno sull’argomento, ha subito preso contatto con gli organizzatori presso l’Institute for International and Political Research iraniano. Tuttavia, racconta, dopo uno primo scambio di lettere e dopo aver inoltrato le sue generalità, compreso il fatto di essere cittadino arabo israeliano, non ha più ricevuto nessuna risposta.
Mahamid non si è dato per vinto e ha contattato l’ambasciata iraniana in Giordania, dove gli è stato notificato che il suo nome non compariva sull’elenco degli ammessi al visto d’ingresso. L’ultimo tentativo Mahamid l’ha fatto contattando direttamente il ministero egli esteri iraniano, che però non gli ha nemmeno risposto.
“Sono molto amareggiato per non aver ricevuto il visto – dice Mahamid – Volevo essere una sorta di ambasciatore di ebrei e palestinesi al convegno iraniano, affinché le sofferenze di entrambe le nazioni potessero aprire la strada a una soluzione di coesistenza e di pace”.
Evidentemente non era questo l’obiettivo del convegno di Teheran e dei suoi sponsor.

(Da: YnetNews, 11.12.06)

Nella foto in alto: l’avvocato arabo israeliano Khaled Kassab Mahamid