Netanya, dieci anni di stragi palestinesi

La città israeliana sorge nel punto in cui la ex linea verde pre-67 corre a pochi km dal mare.

image_995La città israeliana di Netanya, che sorge nel punto in cui il territorio israeliano pre-’67 è più stretto, a pochi chilometri dall’ex linea armistiziale fra Israele e Cisgiordania e dalla città palestinese di Tulkarem, è stata colpita numerose volte negli ultimi dieci anni dal terrorismo stragista palestinese. Ricordiamo qui di seguito gli attentati più gravi.

5 dicembre 2005, allo shopping center Hasharon, attentatore suicida mandato dalla Jihad Islamica: 5 morti, 50 tra feriti e mutilati.

12 luglio 2005, allo shopping center Hasharon, attentatore suicida 18enne originario di Atil, affiliato alla Jihad Islamica: 3 morti, 70 tra feriti e mutilati.

30 marzo 2003, al London Café, attentato pianificato da Abed Allaltif Khader Madawi, della Jihad Islamica: 66 tra feriti e mutilati.

27 marzo 2002, durante celebrazione di Pessah (pasqua ebraica), al Park Hotel, attentatore suicida mandato dal recitatore di Hamas Muhaned Taher: 29 morti, 159 tra feriti e mutilati.

19 maggio 2002, al mercato, attentato suicida pianificato dal capo del Fronte Popolare Ahmed Sa’adat: 3 morti, 50 tra feriti e mutilati.

9 marzo 2002, in via Gad Machness, due terroristi delle Brigate Martiri di al-Aqsa (Fatah) aprono il fuoco con i mitra e lanciano granate nella hall di un hotel e sui passanti: 3 morti, 50 tra feriti e mutilati.

11 novembre 2001, nel moshav (villaggio cooperativo) Kfar Hess, poco a est di Netanya, terrorista palestinese apre il fuoco sulla gente: un morto, 2 feriti.

9 settembre 2001, al raccordo stradale di Beit Lid, presso Netanya, autobomba con attentatore suicida della Jihad Islamica: 13 tra feriti e mutilati.

30 maggio 2001, alle porte della scuola professionale ORT, autobomba della Jihad Islamica: 8 feriti.

18 maggio 2001, allo shopping center Hasharon, attentatore suicida di Hamas: 5 morti, più di 100 tra feriti e mutilati.

29 aprile 2001, presso Banca Hapoalim in Kiryat Nordau, ordigno piazzato da commando Fatah, danni agli edifici.

4 marzo 2001, in centro città, attentato suicida all’ora di punta: 3 morti, 60 tra feriti e mutilati.

1 gennaio 2001, all’incrocio tra le vie Herzl e Dizengoff, autobomba piazzata da Nazih Abu Sabaa, capo a Jenin delle Brigate Izzadin Kassam di Hamas: 34 tra feriti e mutilati.

7 novembre 2000, ordigno esplosivo: 34 tra feriti e mutilati.

22 gennaio 1995, al raccordo stradale di Beit Lid, presso Netanya, duplice attentato suicida della Jihad Islamica: 22 morti, 60 tra morti e feriti.

(Da: Jerusalem Post, 6.12.05)

Nella foto in alto: 27 marzo 2002, la sala del Park Hotel a Netanya.