Netanyahu: «Sì a uno stato palestinese, purché siano garantite esistenza e sicurezza dello stato ebraico»

«Nessuno di questi interessi vitali per la pace compare nella risoluzione presentata oggi all’Onu»

image_3602“Israele è pronto a vivere in pace con uno stato palestinese, ma perché la pace possa durare deve essere garantita la sicurezza di Israele. I palestinesi devono riconoscere lo stato ebraico e devono essere pronti a porre fine al conflitto con Israele una volta per tutte”.
Lo ha ribadito giovedì mattina il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando al Menachem Begin Heritage Center di Gerusalemme.
“Nessuno di questi interessi vitali, di questi interessi vitali per la pace – ha continuato Netanyahu – nessuno di essi compare nella risoluzione che viene presentata oggi all’Assemblea Generale dell’Onu, ed è per questo Israele non la può accettare. L’unico modo per arrivare alla pace è attraverso accordi che vengano raggiunti direttamente dalle parti, attraverso validi negoziati fra di esse, e non attraverso risoluzioni dell’Onu che ignorano completamente la sicurezza di Israele e i suoi vitali interessi nazionali”.
Israele, ha chiarito Netanyahu, non può accettare “una risoluzione così unilaterale, che non promuove la pace e anzi la fa arretrare”.
“E per quanto riguarda i diritti del popolo ebraico in questa terra – ha concluso il primo ministro israeliano – ho un semplice messaggio per tutti coloro che si riuniscono oggi nell’Assemblea Generale: nessuna decisione delle Nazioni Unite può spezzare il legame di quattromila anni tra il popolo di Israele e la terra di Israele”.

(Da: MFA, 29.11.12)