Netanyahu: un rappresentante ufficiale dell’Autorità Palestinese ha definito Israele “un cancro da eliminare”

Il primo ministro israeliano chiede come intenda reagire l'Onu, e ricorda che l'Iran si adopera per intensificare il terrorismo in Cisgioirdania

L’Iran sta aumentando gli sforzi per “intensificare” le sue attività terroristiche in Cisgiordania. Lo ha denunciato domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu aprendo la riunione settimanale del governo israeliano.

“Nientemeno che un personaggio come l’ambasciatore dell’Autorità Palestinese a Teheran – ha detto Netanyahu – si è dichiarato entusiasta delle direttive del capo iraniano Khamaeni di inviare armi in Cisgiordania”.

Il primo ministro ha anche citato il diplomatico palestinese che ha detto testualmente: “L’entità sionista [Israele] è una formazione cancerosa aggressiva che prima o poi deve essere eliminata”.

Netanyahu ha sottolineato che queste non sono le parole di un esponente del gruppo islamista Hamas, ma quelle del rappresentante ufficiale dell’Autorità Palestinese in Iran. “Ora, qual è la risposta dell’Onu? – si è chiesto Netanyahu – Anziché occuparsi di questa istigazione, le offre un posto d’onore: la stessa istigazione che alla fine conduce agli atti di terrorismo cui abbiamo assistito di recente”.

Netanyahu ha inoltre ricordato che l’Onu si appresta a votare, al Consiglio di Sicurezza, una risoluzione unilaterale palestinese il cui scopo è quello di imporre a Israele una soluzione che “creerebbe un secondo Hamastan (in Cisgiordania) mettendo in pericolo la nostra sicurezza”.

Per illustrare la mancanza di obiettività delle Nazioni Unite, Netanyahu ha ricordato che quest’anno il Consiglio Onu per i diritti umani ha approvato 20 risoluzioni contro Israele e una soltanto contro rispettivamente Siria e Iran.

Netanyahu ha promesso che continuerà a respingere i tentativi di imporre a Israele condizioni che “metterebbero in pericolo la nostra sicurezza e il nostro futuro”.

(Da: Jerusalem Post, 28.12.14)

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