Non c’è Goldstone, in Afghanistan

Se il mondo è ipocrita, tutto è possibile

Da un editoriale di Yisrael Hayom

image_2755I ministri degli esteri dell’Unione Europea, che si sono incontrati lunedì a Bruxelles, hanno emesso una ferma condanna dell’uccisione a Dubai di un alto comandante di Hamas, Mahmoud Al-Mabhouh, e dell’uso fatto nell’operazione di passaporti UE. Quasi contemporaneamente, il governo afghano annunciava che almeno 27 civili, comprese quattro donne e un bambino, erano rimasti uccisi l’altro giorno in un raid della Nato nella parte meridionale del paese. Una decina di giorni fa, le forze Nato hanno lanciato la più grande operazione militare contro il terrorismo dall’ottobre 2001. Gli ordini questa volta erano molto chiari: ridurre al minimo le perdite civili anche a costo di colpire meno forze talebane. Tuttavia, dall’inizio dell’Operazione Mushtrak (Insieme), si sono verificati tre tragici incidenti, in cui hanno trovato la morte decine di civili, fra cui almeno sei bambini.
Sorge inevitabile una domanda: dov’è Richard Goldstone? Non è che magari in questo mondo si fanno due pesi e due misure? Il governo afghano e il quartier generale della Nato hanno già diffuso una dichiarazione in cui si afferma che il tragico incidente verrà indagato. Gente, qui siamo in Afghanistan, non a Gaza! Il mondo sembra un po’ ipocrita? Non sia mai, per carità. Alla Nato è stata data licenza di uccidere per due ragioni: il consenso internazionale dietro alla guerra al terrorismo sulla scorta dell’11 settembre, e una coalizione di forze che è stata costruita includendo anche i maestri di moralità europei.
Ma in Medio Oriente le cose appaiono un po’ diverse. Nel mondo normale l’eliminazione di un personaggio come Mahmoud Al-Mabhouh rientrerebbe nello sforzo della lotta globale per combattere il terrorismo. Nel nostro mondo, invece, Al-Mabhouh è stato eliminato – per dirla col ministro degli esteri francese – perché non c’è ancora uno stato palestinese. Di questo passo, la commissione d’inchiesta della Nato finirà col dichiarare che i 44 civili afghani sono rimasti uccisi perché non è stato ancora creato uno stato palestinese. In un mondo ipocrita, in fondo, tutto è possibile.

(Da: Yisrael Hayom, 23.2.10)

Nell’immagine in alto: il quotidiano israeliano a distribuzione gratuita Yisrael Hayom