“Non toccatemi Israele”

Questo, in estrema sintesi, l'atteggiamento degli adolescenti israeliani intervistati in un recente sondaggio

Secondo un recente sondaggio condotto da New Wave Research per conto del supplemento politico settimanale di Israel HaYom, gli adolescenti israeliani hanno opinioni politiche molto nette e tendenzialmente molto patriottiche.

Il sondaggio, condotto fra il 27 e il 30 marzo scorsi su un campione rappresentativo di studenti ebrei degli ultimi anni delle scuole superiori, ha posto agli intervistati una varietà di domande, comprese alcune di stretta attualità.

Circa l’85% degli intervistati ha detto di amare Israele, e l’89% ha detto di vedere il proprio futuro all’interno del paese.

La popolarità della Forze di Difesa israeliane emerge confermata, con l’88% dei giovani che dice di volersi arruolare, mentre più del 50% si dice convinto che quello israeliano è l’esercito più morale. Circa il 65% approva la celebre frase oraziana “è bello morire per il proprio paese”, pronunciata in punto di morte dall’eroe sionista Joseph Trumpeldor, ucciso nel 1920 mentre difendeva da un attacco arabo una fattoria ebraica a Tel Hai, nel nord della Galilea.

Quasi il 60% degli intervistati ha detto di avere opinioni di destra, il 23% si è definito di centro, circa il 13% di sinistra.

Cosa c’è dietro il grande attaccamento dei giovani israeliani per il loro paese? Gli intervistati hanno detto che la cosa migliore in Israele è il senso di appartenere a una grande famiglia e la tendenza a serrare i ranghi in tempi di crisi. Il problema più grande che ha di fronte la nazione, secondo il sondaggio, è la fragile condizione della sicurezza.

I risultati dimostrano che gli adolescenti israeliani sono molto informati sui temi di attualità e hanno forti opinioni sulle questioni all’ordine del giorno. Un dato che non stupisce, visto che il 78% dichiara di essere molto interessato alle news.

Ad una domanda sulle polemiche suscitate nel paese dalla vicenda del sodato sotto inchiesta per aver sparato, il mese scorso, a un terrorista palestinese già a terra ferito (per una forma di vendetta, secondo l’accusa; per timore che stesse per farsi esplodere, secondo la difesa), il 60% degli studenti israeliani ha detto che il soldato non merita di essere sottoposto a processo, contro il 30% che afferma che deve essere perseguito.

Pesante il segno lasciato dalle recenti polemiche sul comportamento di parlamentari arabi israeliani che hanno pubblicamente espresso sostegno a terroristi anti-israeliani. Circa il 48% dei giovani intervistati ha detto che non dovrebbero sedere in parlamento rappresentanti arabo-israeliani, contro il 52% che non condivide questa drastica posizione.

Circa il conflitto israelo-palestinese, abbonda il pessimismo. Alla domanda: “Secondo te, quante probabilità vi sono di raggiungere un accordo con i palestinesi?”, circa l’82% ha risposto che le probabilità sono molto scarse o nulle.

Infine, chi pensava che gli adolescenti israeliani non portassero rispettato per gli adulti deve ricredersi: circa il 75% ha detto di tenere i propri insegnanti in alta o altissima considerazione.

(Da: Israel HaYom, 13.4.16)