Oh Hanadi, martire di Allah, fa esplodere il nemico!

LAutorità Palestinese e i suoi media continuano a celebrare il terrorismo stragista.

image_859Il Ministero della cultura dell’Autorità Palestinese ha pubblicato lunedì il suo “Libro del Mese”, una raccolta di poesie in onore della terrorista suicida Hanadi Jaradat responsabile dell’assassinio di 21 israeliani innocenti. Il libro è stato distribuito come supplemento speciale del quotidiano Al-Ayyam.

Intitolata “Cosa disse Hanadi?”, la raccolta comprende una poesia che celebra l’attentato terrorista della Jaradat definendolo “la meta più alta”.

La poesia è dedicata (con immagine) a Hanadi Jaradat, definita “Rosa della Palestina, Iris del Carmelo, Martire di Allah”. La sera di sabato 4ottobre 2003 la Jaradat si fece esplodere nel ristorante Maxim di Haifa uccidendo ventun israeliani, sia ebrei che arabi, compresi quattro bambini. Più di sessanta i feriti e mutilati. L’attentato venne rivendicato dalla Jihad Islamica.

La poesia biasima la nazione araba perché ignora la jihad: “Dov’è la nazione araba? / Gli eserciti si sono nascosti / non rimane nulla sul campo… / non il suono della jihad / tutti loro, nell’ora della decisione / si sono arresi, obbediscono al nemico… O Hanadi! O Hanadi! / La vendetta chiama!… / La bandiera della nazione non sventola sui campi della jihad”.
La poesia si conclude quando la terrorista prende l’iniziativa: “Oh, Hanadi! O Hanadi! / Fa’ tremare la terra sotto i piedi del nemico! / Fallo esplodere! / Hanadi disse: Sono le mie nozze, / sono le nozze di Hanadi / il giorno in cui la morte come martire per Allah diviene la meta più alta / che libera la mia terra”.

Questa celebrazione del terrorismo stragista non è frutto di un’iniziativa privata, bensì di una pubblicazione edita dal Ministero della cultura dell’Autorità Palestinese.

(Da: Palestinian Media Watch Bulletin, http://www.pmw.org.il , 22.08.05)

Nella foto in alto: L’attentato al ristorante Maxim di Haifa (4.10.03)