Olmert chiarisce l’offerta che aveva fatto ai palestinesi

Per Abu Mazen era ancora più generosa, ma ammette d’averla rifiutata

image_2525L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert ha smentito le recenti affermazioni del presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) secondo cui Olmert, quando era in carica, si sarebbe dichiarato d’accordo in linea di principio sul “diritto” dei profughi palestinesi e loro discendenti ad insediarsi all’interno di Israele anche dopo la nascita dello stato palestinese. In un’intervista a Newsweek, Olmert ha chiarito d’essersi detto disposto ad accogliere soltanto un “limitatissimo numero” di profughi come “gesto umanitario”, rifiutando invece il principio di un presunto “diritto al ritorno” onnicomprensivo.
Alcune settimane fa Abu Mazen, intervistato dal Washington Post alla vigilia del suo incontro col presidente Usa Barack Obama, aveva invece affermato che Olmert aveva accettato il principio del “diritto al ritorno” di migliaia di palestinesi all’interno di Israele. Nella stessa intervista Abu Mazen aveva anche affermato che Olmert gli aveva proposto uno stato palestinese sul 97% della Cisgiordania (oltre a tutta la striscia di Gaza), mostrandogli anche su una mappa i possibili confini.
Nell’intervista a Newsweek, Olmert afferma invece d’aver proposto ad Abu Mazen uno stato palestinese sul 93,5-93,7% della Cisgiordania più uno scambio di terre pari a un 5,8% e un “passaggio garantito” fra Cisgiordania e striscia di Gaza che avrebbe compensato il rimanente 0,5-0,7%. Secondo Olmert, questa offerta finale contemplava anche la proposta che i luoghi santi di Gerusalemme passassero sotto un consorzio composto da israeliani, palestinesi, americani, sauditi e giordani senza attribuirne la sovranità esclusiva a nessuno di questi.
In ogni caso, nella sua intervista Abu Mazen ammetteva d’aver respinto l’offerta di pace di Olmert perché “il gap era troppo ampio”.

(Da: Jerusalem Post, 17.06.09)

Nella foto in alto: incontro fra l’allora primo ministro israeliano Ehud Olmert e il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in una foto d’archivio