Si vis pacem…

Il processo di pace in Medio Oriente è iniziato con la vittoria israeliana nella guerra di Yom Kippur.

Di Moshe Arens

Il processo di pace in Medio Oriente è iniziato il 24 ottobre 1973, diciotto giorno dopo che Israele era stato preso di sorpresa dagli attacchi egiziano e siriano a sud e a nord: attacchi che avevano permesso ad egiziani e siriani di realizzare sostanziali avanzate durante le prime 48 ore di combattimento. Ma il 24 […]

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Israele non è solo

Quelli che volevano isolare Israele hanno finito per isolare se stessi.

Di Guy Bechor

Proprio degli israeliani sono stati i fra i primi a sollevare l’argomento della delegittimazione: Israele, dicevano, verrà trasformato in un nuovo Sudafrica a causa del suo isolamento nel mondo occidentale. Quest’affermazione è stata gonfiata fin quasi a farla diventare una previsione che si auto-avvera. In realtà di tratta di una tesi che non ha mai […]

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Ridiscutere il “progetto palestinese”

Gli israeliani sono davvero così pazzi da volere un piccolo Iran alle porte di casa?

Di Hagai Segal

Oggi si fa persino fatica a crederlo, ma fino a non molti anni fa la maggior parte dei cittadini ebrei israeliani era contraria alla creazione di uno stato palestinese, che veniva considerato la cosa peggiore che potesse capitare a Israele tra il fiume Giordano e il mar Mediterraneo. Esponenti di tutto l’arco politico sionista parlavano […]

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L’illusione di un accordo globale impedisce intese parziali e pragmatiche

Mentre i proclami all’Onu servono solo a evidenziare la profondità del divario fra le due parti.

Di Shlomo Avineri

Nel suo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha fatto ancora una volta un errore molto frequente fra i palestinesi: ciò che deve fare un leader palestinese, infatti, non è convincere le nazioni di tutto il mondo, ma convincere gli israeliani. Uno stato palestinese vedrà la luce […]

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Teppismo criminale e senza senso

Ma cosa credevano di fare, i cretini che hanno incendiato una moschea in Galilea?

Alcuni commenti dalla stampa israeliana

Scrive Hagai Segal, su YnetNews: «Gli abitanti del villaggio beduino israeliano di Tuba Zangaria che lunedì mattina hanno trovato la loro moschea bruciata possono trarre conforto da un fatto: che l’intera opinione pubblica ebraica del paese, da un estremo all’altro, è rimasta sconvolta da quel gesto. Ad eccezione delle scritte lasciate sui muri stessi della […]

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L’Unrwa? Un ostacolo alla pace

Coi soldi dei contribuenti occidentali, infonde bellicose illusioni nei discendenti dei profughi palestinesi.

Di David Bedein

Un processo di pace ha avuto luogo 34 anni fa quando l’allora presidente egiziano Anwar Sadat fece uno sforzo senza precedenti a favore della pace proclamando una nuova politica di riconciliazione e di pace verso Israele. Sadat era a capo della più grande nazione della Lega Araba, vale a dire di quell’ente che nel 1948 […]

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L’Iran ribadisce: “No alla soluzione a due stati, tutta la terra ai palestinesi”

E Hamas: “L’unica opzione è la lotta armata fino alla distruzione di Israele”.

“La nostra posizione è quella della resistenza armata fino a quando il regime sionista sarà sconfitto”. Lo ha detto sabato scorso il capo del politburo di Hamas, Khaled Mashaal, intervenendo a Tehran alla Quinta Conferenza Internazionale a Sostegno dell’Intifada Palestinese. “Noi ci auguriamo – ha detto Mashaal – che tutti gli stati arabi si rendano […]

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“Hanno dato ascolto a capi impostori”

Nel 1949 palestinesi e inglesi sapevano bene chi incolpare per la sorte dei profughi.

Di Alexander Joffe e Asaf Romirowsky

Mentre prosegue alle Nazioni Unite la campagna palestinese per la dichiarazione d’indipendenza unilaterale (cioè, senza un accordo negoziato con Israele), vale la pena domandarsi ancora una volta di chi siano stati vittime, in origine, i palestinesi. Oggi naturalmente, fra i palestinesi, gli arabi e nel mondo musulmano la generale convinzione è che sia stato Israele, […]

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Qual è la colpa di Israele?

Se dipendesse soltanto da Israele, la pace sarebbe stata già raggiunta da un pezzo.

Editoriale del Jerusalem Post

Esiste la tendenza, anche all’interno di Israele, di addossare al governo Netanyahu tutta la colpa per le difficoltà diplomatiche in cui Israele si trova, in particolare sulla questione della richiesta di riconoscimento unilaterale palestinese. Se solo gli artefici della politica estera israeliana avessero avanzato una qualche iniziativa di pace, dicono i critici, i palestinesi avrebbero […]

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